Sono 8 le persone fermate durante l’operazione di questa notte, prevalentemente residenti nel quartiere di San Cristoforo
Su delega della Procura Distrettuale di Catania, alle prime ore di questa mattinata, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione, nelle province di Catania, Palermo e Siracusa, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 persone per il delitto di associazione finalizzata alla detenzione e traffico di stupefacenti, con l’aggravante di cui all’art. 7 d.l. 152/91 (ora 416 bis. 1c.p.) per la riconducibilità dell’attività criminosa predetta al Clan Cappello-Bonaccorsi e in particolare al gruppo del boss Salvatore Massimiliano Salvo. L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, su richiesta di questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia. L’ordinanza, colpisce soggetti prevalentemente residenti a Catania, nel quartiere popolare di San Cristoforo, e gravati da precedenti specifici. Le indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di un’organizzazione il cui referente veniva individuato in Giovanni Geraci che agiva con la collaborazione diretta di Salvatore Panassiti, il quale, benché ristretto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, rappresentava un punto di riferimento logistico importante per le riunioni del gruppo e per il passaggio di denaro, sostanze stupefacenti e documenti di interesse.
Le indagini, avviate proprio a seguito del rinvenimento in casa di Panassiti di cocaina, denaro e un “libro mastro” contenente appunti relativi alla gestione dei flussi di denaro e alla distribuzione della droga nelle piazze di spaccio di pertinenza del Clan, hanno consentito, di accertare la sussistenza di un forte vincolo associativo la cui riconducibilità all’organizzazione mafiosa Cappello-Bonaccorsi. L’indagine veniva rinforzata dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Nel corso della suddetta indagine in particolare venivano tratti in arresto in flagranza di reato (detenzione e spaccio di stupefacenti, nonché detenzione di un’arma clandestina da guerra) 4 degli odierni indagati e contestualmente venivano sequestrati circa 40 grammi di cocaina (in parte“pura” e in parte già “tagliata” per essere venduta al dettaglio) e oltre 5 Kg di marijuana,oltre che somme di denaro provento dell’attività illecita.
Gli 8 soggetti colpiti dalla misura:
1. Carmelo Andrea Musumeci, classe 1982, già ristretto nel carcere dell’Ucciardone di Palermo.
2. Santo La Ferlita, classe 1989, già ristretto nel carcere di Noto.
3. Giovanna Carmelina Bartolotta, classe 1969, già ai domiciliari, associata al carcere di Catania Piazza Lanza.
4. Giovanni Geraci, classe 1979, associato al carcere di Catania Bicocca.
5. Salvatore Panassiti, classe 1984, associato al carcere di Catania Bicocca.
6. Gaetano Lauceri, classe 1989, associato al carcere di Catania Piazza Lanza.
7. Maurizio Barone, classe 1982, associato al carcere di Catania Bicocca.
8. Carmelo Pulirenti classe 1971,associato al carcere di Catania Bicocca.