Oggi manifestazione dei lavoratori alla Ferrovia Circumetnea di via Caronda. Giovanni Pistorio (FILLEA-CGIL): “Gli enti appaltanti paghino direttamente tramite i poteri di surroga”
Stipendi di settembre, ottobre 2015 e gennaio 2016 mai ricevuti, così come gli arretrati di versamenti in cassa edile per i mesi che vanno da luglio ad ottobre scorsi. E, soprattutto, ancora nessuna risposta sul loro destino di dipendenti a breve e medio termine.
I lavoratori della Tecnis attivi nel cantiere FCE da oggi sono in sciopero e stamattina hanno protestato per l’intera giornata nella sede Ferrovia Circumetnea di via Caronda. Domani inoltre, a partire dalle ore 9, i lavoratori protesteranno di fronte gli uffici Tecnis di via Almirante 23. Fermento analogo in queste ore, anche per i lavoratori Tecnis per la costruzione dell’ospedale San Marco.
Per il segretario generale della FILLEA-CGIL di Catania, Giovanni Pistorio: “I lavoratori sono arrivati al limite della sopportazione. Fino ad oggi hanno scelto di agire responsabilmente, senza danneggiare lavori e collettività. Adesso chiedono altrettanto senso di responsabilità e pari capacità di intervento alle istituzioni ed agli enti appaltanti; questi ultimi in particolare potrebbero pagare direttamente i lavoratori attivando i cosiddetti “poteri di surroga” e le istituzioni potrebbero creare le condizioni affinché questo sia possibile. Ci riferiamo in particolare alla Prefettura di Catania, che potrebbe facilitare concretamente questi passaggi. Chiediamo maggiore attenzione anche da parte del sindaco di Catania e della Regione, che potrebbero intervenire in quanto enti interessati alla realizzazione, ad esempio, dell’ ospedale San Marco”.