Piccolo passo avanti riguardo alla vertenza dei lavoratori dell’ex Pubbliservizi, la società partecipata della Città Metropolitana di Catania fallita al termine dello scorso mese di novembre.
L’incontro di oggi nella sede della Città Metropolitana di Catania in via Nuovaluce ha visto la firma da parte delle sigle sindacali Ugl Igiene Ambientale, Confali, Cisal e Orsa del verbale di intesa con l’azienda Servizi Città Metropolitana di Catania, per il transito di tutto il personale.
Un passaggio molto importante in vista dell’invio della documentazione per l’acquisizione dell’intero pacchetto di Pubbliservizi, nella procedura d’asta che prevede la ricezione delle offerte entro il prossimo 10 maggio.
Il segretario provinciale della federazione Ugl Igiene ambientale Giuseppe D’Amico e il suo vice Uccio Lauricella hanno detto: “Con il presidente di Scmc Mario Balsamo oggi abbiamo limato gli ultimi dettagli rispetto all’accordo già raggiunto ieri sera sul salvataggio dei 331 posti, con una riduzione temporanea (fino a fine 2023) di ore lavorative settimanali e dei livelli contrattuali acquisiti, con il mantenimento dell’attuale contratto di lavoro. Niente cassa integrazione, quindi, considerato che non avrebbe consentito il rientro in Scmc delle 73 unità che ne avrebbero usufruito. Avevamo già consultato ieri stesso i lavoratori e, stamane, forti della rappresentanza che ci è stata data dagli stessi non abbiamo esitato a sottoscrivere il testo condiviso per evitare una macelleria sociale e consentire l’avvio della nuova Azienda speciale. Per noi si è trattato di un atto di responsabilità, che dobbiamo a tutto il personale il quale adesso ha una speranza in più di poter continuare a lavorare nei servizi che l’ente metropolitano gestisce per la collettività. Ribadiamo il nostro ringraziamento al presidente Balsamo per l’impegno profuso ed esprimiamo anche un sincero grazie a tutti i dipendenti di Pubbliservizi, per la grande pazienza che hanno avuto in una situazione difficile e snervante, comprendendo la necessità di accettare un accordo come questo che rimane l’unica via possibile per tutelare 331 persone. Siamo certi che domani anche le altre sigle firmeranno, sospinte dalla volontà dei lavoratori di continuare a lavorare pur dovendo fare inizialmente alcuni sacrifici”.
La segretaria regionale del sindacato Confali, Lucia Inzirillo, ha fatto alcune precisazioni riguardo al monte ore dei lavoratori, che al momento è stato ridotto.
“I dipendenti al momento – ha detto la Inzirillo – sono salvi anche con riduzione momentanea del monte ore. Attendiamo che arrivino i fondi dalle istituzioni per far sì che il monte ore torni a essere adeguato per loro. Purtroppo si sta operando con una somma di denaro irrisoria rispetto a quanto speso dai curatori in cinque mesi. Il monte ore deve essere aumentato all’arrivo dei nuovi fondi entro l’inizio del nuovo anno. E’ stata importante la solidarietà espressa dall’onorevole Lombardo nei confronti dei lavoratori”.
Intanto nella mattinata di domani è previsto un incontro a Le Ciminiere al quale prenderanno parte le sigle sindacali confederali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti.
Segui l’emittente Yvii Tv – La sera il programma di approfondimento “La Parola”
Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook Yvii TV
Guarda YouTube Yvii video
Altri articoli di Cronaca sul nostro sito Yvii 24.it