Al Monastero dei Benedettini il Comitato di sorveglianza sul Po Fesr. Il Comitato Pro Metro Circumetnea “guida” gli ospiti sino a Randazzo
Si è svolta ieri a Catania, al Monastero dei Benedettini, la riunione del Comitato di sorveglianza sullo stato di attuazione del Piano operativo Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, che ha visto l’illustrazione dei dati sulle procedure attivate, che hanno raggiunto il target previsto. Ha aperto i lavori il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha sottolineato il raggiungimento della soglia dei 719 milioni di spesa certificata per l’anno scorso e la prospettiva di conseguire lo stesso risultato anche per il 2019.
«Solo se riusciamo a cogliere per intero questa opportunità di crescita che ci offre Bruxelles potremo tentare di risalire la china e di tirare fuori la Sicilia dal pantano», ha detto Musumeci.
Alla riunione sono intervenuti Pasquale D’Alessandro, rapporteur della Commissione Ue per il Po Fesr Sicilia 2014-2020; Federico Lasco, dell’Agenzia nazionale della Coesione territoriale; Ivana Sacco, del Dipartimento Politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri; Dario Tornabene, direttore del Dipartimento regionale Programmazione e Autorità di coordinamento dell’Autorità di gestione del Programma operativo; assieme ai dirigenti dei Dipartimenti regionali responsabili dell’attuazione del Po Fesr.
In mattinata, una delegazione del Comitato ha visitato il grande progetto della Circumetnea di Catania, che prevede l’estensione della tratta metropolitana dalla stazione Stesicoro all’aeroporto di Fontanarossa. Un intervento da 550 milioni di euro, cofinanziato dal Po Fesr Sicilia con uno stanziamento di oltre 478 milioni, ai quali se ne aggiungono altri 60 per l’acquisto di materiale rotabile, per un importo complessivo di 611,6 milioni di euro.
E sempre ieri, una delegazione della Commissione dell’Unione Europea, formata dal direttore Pasquale D’alessandro e da Dario Tornabene, ha effettuato la tratta della Ferrovia Circumetnea Catania-Randazzo insieme alla dirigenza Fce e al comitato “Pro Metro Circumetnea”, rappresentato dal portavoce Benedetto Torrisi e da Giammarco Costanzo, che ha presentato alla commissione sia gli aspetti di interesse turistico paesaggistico, sia le necessità dei territori legati ad un flusso di corse maggiore e più veloci approssimabile ad una metro Circumetnea. Le richieste sono state illustrate durante il tragitto da Bronte a Randazzo alla presenza dei massimi vertici della Fce.
In una nota a firma del portavoce e promotore del comitato Pro Metro Circumetnea, Benedetto Torrisi, si legge:
«Le idee dei comitati liberi diventano contaminazione attiva e propulsiva. Nasce dalla organizzazione della Ferrovia Circumetnea l’evento itinerante partito ieri da Catania per giungere sino a Randazzo alla presenza dei componenti della Commissione Eu per le politiche regionali e urbane con il direttore Pasquale D’alessandro, presente anche Dario Tornabene direttore generale della programmazione regionale, invitati dalla Ferrovia Circumetnea nella persona dell’ingegnere Fiore e con il coinvolgimento del comitato Pro metro Circumetnea oggi rappresentato nei rapporti con Bruxelles dal dottor Giammarco Costanzo.
L’incontro trova la sua massima espressione nel tragitto in treno antico da Bronte fino a Randazzo per presentare alla commissione sia gli aspetti di interesse turistico paesaggistico sia le necessità dei territori legati ad un flusso di corse maggiore e più veloci approssimabile ad una metro Circumetnea. Sono queste le richieste perorate dal comitato rappresentato dal professor Benedetto Torrisi e da Giammarco Costanzo durante il tragitto da Bronte Randazzo alla presenza dei massimi vertici della Ferrovia Circumetnea.
Ad attendere l’arrivo di questa delegazione direttamente a Randazzo i membri del comitato Pro metro Circumetnea come Serena Evangelisti e altri cittadini che si stanno adoperando per una programmazione e una spinta dal basso in questi territori.
È un momento importante di apertura al dialogo e alla presentazione di interessi dei territori che attraverso il comitato giunge alle istituzioni grazie alla sensibilità e all’interesse che i vertici della Ferrovia Circumetnea dimostrano a codeste organizzazioni. Andremo avanti e cercheremo di fare quanto si può pretendere per i nostri territori».