Per il 21 giugno indetto un nuovo sciopero. Mannino (Flai_Cgil): «paradossale che prima di iniziare la campagna irrigua si licenzino 31 lavoratori»
Mercoledì 15 giugno l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, incontrerà i sindacati sul destino dei Consorzi di bonifica siciliani, compreso quello del Consorzio n.9 di Catania; Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil di Catania hanno già fissato per giorno 21 giugno un secondo sciopero manifestando “forti preoccupazioni per la grave ed insostenibile crisi economica in cui versano i Consorzi di Bonifica della Sicilia” e protestando contro “l’incapacità della politica ad intervenire con tempestività e progettualità seria per il rilancio di un comparto strategico che possa continuare ad offrire i servizi dovuti all’agricoltura siciliana, sempre più in sofferenza”.
Intanto al cantiere di Sferro del Consorzio di Bonifica i lavoratori continuano la protesta. E in una nota, il Segretario Generale della Flai-Cgil di Catania, Alfio Mannino, esprime tutta la sua preoccupazione per il fatto che «nel pieno della stagione estiva emergono tutte le criticità funzionali e gestionali del Consorzio di Catania; le medesime difficoltà non consentono di avviare la stagione irrigua. È paradossale – prosegue Mannino – che già prima di iniziare la campagna irrigua si stia procedendo al licenziamento di 31 lavoratori. Il Consorzio non è in condizione di fornire un adeguato servizio di irrigazione agli utenti. Ogni anno l’amministratore consortile deve decidere se privilegiare la manutenzione da Giugno a Maggio o l’irrigazione da Giugno a Settembre.
Il Consorzio ha una pianta organica ridotta del 50% rispetto al fabbisogno: su 279 unità previste dal POV (piano organizzazione variabile) a tempo indeterminato ne sono invece presenti 132 con contratto a tempo indeterminato, di cui gli operai sono solo 30, mentre 124 sono i lavoratori a tempo determinato di cui 31 cinquantunisti.
Tutto ciò non è più tollerabile e va posto rimedio in tempi rapidi se non si vuole compromettere la stagione irrigua con grave danno per l’agricoltura Catanese. Ne parleremo – conclude Mannino – con il commisario straordinario e con l’ Assessore all’agricoltura, in attesa della tanta agognata legge di riforma del Consorzio che non è più pronosticabile e che deve affrontare con determinazione tale situazione».