Sedici sindaci nella cittadina etnea discutono sugli effetti determinati dalla chiusura delle piattaforme per l’umido
Sindaci a conclave, ieri pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Belpasso, sull’ennesima emergenza rifiuti in provincia di Catania. Presenti 16 amministratori dei comuni che stanno attraversando un periodo critico legato al conferimento della spazzatura a causa della saturazione delle piattaforme di raccolta dell’organico, con la conseguenza che la frazione umida viene conferita insieme all’indifferenziato in discarica, vanificando gli sforzi compiuti dalle amministrazioni per raggiungere i livelli richiesti di raccolta differenziata e aggravando i costi a carico dei cittadini, poiché la discarica costa il 50% in più rispetto alle piattaforme per l’organico.
La situazione è stata ampiamente analizzata dai sindaci presenti all’incontro: Salvatore Danubio (Acicastello, in rappresentanza del sindaco Drago), Vincenzo Calambrogio (Adrano, in rappresentanza del sindaco Pippo Ferrante), Carlo Caputo (Belpasso), Domenico Rapisarda (Gravina di Catania), Giovanni Leonardi (Mascalucia), Angelo Pulvirenti (Nicolosi), Aldo Motta (Paternò, in rappresentanza del sindaco Nino Naso), Antonio Fallica (Pedara), Salvatore Chisari (Ragalna), Marco Rubino (Sant’Agata Li Battiati), Carmelo Corsaro (San Gregorio di Catania), Salvatore Mastroianni (Santa Maria di Licodia), Giuseppe Bandieramonte (San Pietro Clarenza), Giuseppe Monaco (Tremestieri Etneo, in rappresentanza del sindaco Santi Rando), Rosario D’Agata (Valverde), Francesco Leonardi (Viagrande).
Le richieste dei sindaci sono state sintetizzate in un documento che verrà inviato al Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta e ad altre autorità. In particolare, al presidente si domanda:
a) di aumentare le quote di conferimento in discarica, perché una legge regionale dello scorso anno impone delle quote a ogni Comune, che oggi appaiono evidentemente insufficienti;
b) che questo aggravio di costi che i cittadini stanno sostenendo venga preso in carico dalla Regione, fermo restando che il disagio non viene creato dai Comuni, che non sono responsabili della mancata realizzazione degli impianti;
c) che non venga applicata la cosiddetta “Ecotassa” per i Comuni che non hanno raggiunto i prescritti livelli di differenziata, in quanto tali livelli si sono ora assottigliati a causa dell’emergenza in corso.
Il documento verrà inviato per conoscenza anche al sindaco metropolitano di Catania Enzo Bianco, al Prefetto Silvana Riccio e al presidente della Srr “Catania area metropolitana” (società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti), Massimo Rosso. I sindaci hanno altresì determinato di richiedere al sindaco metropolitano la convocazione di un’assemblea straordinaria e urgente alla presenza del Presidente della Regione Crocetta o dell’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto per affrontare il tema alla presenza dei sindaci. I primi cittadini chiederanno la convocazione dell’assemblea della Srr per le determinazioni del caso.