Evento con lancio di materiale piroclastico incandescente fino a qualche decina di metri sopra l’orlo craterico. Prodotto un pennacchio di cenere spinto verso nord-est
Alle ore 03:22 UTC (04:22 in Italia) del 23 febbraio 2016, i sistemi di sorveglianza visiva e termica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Osservatorio Etneo (Catania), hanno registrato un evento esplosivo al Cratere di Nord-Est dell’Etna, con lancio di materiale piroclastico incandescente fino a qualche decina di metri sopra l’orlo craterico, e prodotto un pennacchio di cenere scura che è stato spinto dal forte vento verso nord-est. Nelle immagini, riprese dalla telecamera ad alta sensibilità sulla Montagnola (EMOH, sull’alto fianco sud del vulcano) mostrano inoltre alcune piccole scariche elettriche nella nube di cenere.
Nelle immagini della telecamera termica a monte Cagliato, l’esplosione ha generato una forte anomalia ed è stata seguita da minori emissioni di cenere che sono gradualmente diminuite; nella mattinata del 23 febbraio, intermittenti e deboli emissioni di cenere stanno continuando al NEC.