Ondata di maltempo in Emilia Romagna, già colpita dall’alluvione ai primi di maggio e nelle Marche. Sono state evacuate fino adesso dalle proprie case quasi mille persone. A Cesena è esondato il fiume Savio in centro, allagamenti a Riccione e Pesaro. Allerta massima anche a Senigallia, già colpita dall’alluvione sei mesi fa, dove preoccupa la piena del Misa. Scuole chiuse in molte città, treni fermi sulla linea adriatica. Ci sono anche frane nelle zone dell’Appennino, con strade chiuse, la circolazione dei treni interrotta lungo la linea Adriatica. Disagi anche a Ischia in particolare dove sono state evacuate 40 famiglie per il rischio di una nuova frana.
Il pericolo maggiore è costituito dai fiumi e torrenti esondati. Riccione è sott’acqua, Faenza pure e allagamenti sono nel Bolognese, nel Ravennate, nel Forlivese. A Forlì ha esondato in serata il Montone. Sono un migliaio, ma destinate a crescere, le persone evacuate, la maggior parte nel Ravennate (528). A Senigallia c’è stata la piena del fiume Misa, strade allagate a Pesaro. Molti sindaci delle zone colpite, tra cui Bologna, hanno deciso di chiudere le scuole anche domani, per una nuova allerta meteo nella giornata di mercoledì 17.
L’OPINIONE (solo un punto di vista)
Clima:
e se si stesse forse facendo la guerra sbagliata all’innalzamento della temperatura ? Fermo restando che si deve combattere senza remore e tregua l’inquinamento, la deforestazione e la decimazione di intere specie animali e vegetali quindi lo stravolgimento dei loro ambienti.
E se l’aumento della temperatura fosse un processo temporale, ciclico, irreversibile e che così continuando rischiamo di ritrovarci non solo con il cerino in mano ma persino senza neanche più fondi per fare altro ?
Parliamone
Tuttavia appare quasi impossibile ormai provare anche a dire che la scienza moderna, quando ancora se ne poteva parlare, ci spiegava che sono sempre esistite non solo le macro ere climatiche (anche oltremodo calde o fredde) nel corso dei milioni di anni, ma pure durante i millenni ci sono le mini ere calde alternate a mini ere fredde. Addirittura mini ere glaciali come quella tra il 1300 e il 1850 (che ad esempio fecero perdere pesantemente per ben due volte il grande esercito ottomano quando assediò Vienna, o nelle quali per più volte ghiacciò il Tamigi e persino la lacuna di Venezia). Come anche ci sono state mini ere piuttosto calde, quale, ad esempio tra l’850 (il momento dei Vichinchi) e la fine del 1200 (il tempo delle crociate).
Situazione:
da circa otto secoli, dall’inizio dell’ultima mini era fredda, si sono di tutta evidenza occupate terre che prima ancora erano del mare e dei fiumi, come anche la popolazione si è oltremodo moltiplicata.
Valutare
Pertanto si dovrebbe, forse, anche valutare un eventuale grande programma mondiale di spostamento da tali zone che probabilmente fino a poco più di mille anni addietro (durante la penultima era calda prima di quella odierna) erano appannaggio delle acque.
Se invece di andare a testa bassa contro l’aumento di temperatura, quasi contro Natura, provassimo a scansarci, favorendo con un mega proggeto di incentivi detto spostamento, forse si riuscirà pure ad evitare in molti di farci del male.
Scommessa
Intanto però il tempo sta passando e ci addentriamo sempre più in questa mini era calda in corso che, se come le precedenti degli ultimi tremila anni, durerà almeno altri 3 secoli con i suoi imprevedibili estremi climatici e, nel frattempo, parallelamente con molti soldi che s’impiegheranno in una scommessa, la riduzione della temperatura, che nessuno sembra può garantire sarà vinta.
Segui l’emittente Yvii Tv – La sera il programma di approfondimento “La Parola”
Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook Yvii TV
Guarda YouTube Yvii video
Altri articoli di Cronaca sul nostro sito Yvii 24.it