L’Avis comunale di Biancavilla:
Volevamo portarvi a conoscenza di un momento di estrema difficoltà che sta affrontando la nostra associazione.
Venerdì scorso, 11 aprile 2025, siamo stati invitati a lasciare, entro pochi giorni, i locali dell’ospedale di Biancavilla siti in via Marconi, che nel 2019 ci erano stati concessi in comodato d’uso gratuito dall’asp di Catania, a cui siamo riconoscenti per la disponibilità accordataci, poiché gli stessi saranno interessati da lavori di riqualificazione.
Sostanzialmente ci ritroviamo a non aver più una sede all’interno della quale poter operare, poiché al momento non ci è stata data disponibilità di altri locali idonei allo svolgimento della nostra attività, né all’interno degli altri blocchi dell’ospedale e nemmeno da parte dell’amministrazione comunale.
Vista la situazione attuale rischiamo concretamente di dover cancellare le giornate di raccolta previste da calendario, la prima delle quali era fissata per mercoledì 30 aprile, e sono a rischio anche le successive 111 date del 2025.
Questo rappresenterebbe un enorme danno per tutta la comunità e soprattutto per coloro che, grazie al nostro operato e all’altruismo dei nostri 400 soci donatori, riescono a ricevere le cure adeguate.
Perché è sempre bene ricordare che il sangue è un farmaco a tutti gli effetti che viene utilizzato per curare la talassemia, in ambito oncologico o in caso di interventi chirurgici di rilievo, e non può essere prodotto in laboratorio.
L’Avis di Biancavilla, inoltre, opera all’interno del territorio comunale da ben 38 anni e negli ultimi è cresciuta sia come numero di soci che come donazioni concludendo il 2024 con l’importante raccolta di 560 sacche, che permetteranno a quasi 1500 persone di continuare a vivere.
Per il direttivo, il presidente Varinia Pastanella.