A Messina, i poliziotti della Digos hanno sottoposto a fermo e tradotto in carcere un 18enne di origine siriana per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo.
Grazie ai sistematici controlli di sicurezza che la Polizia effettua sui migranti è stato possibile risalire alla appartenenza del giovane – soccorso in mare a largo delle coste siciliane e collocato presso il Cpr di Pian del Lago in provincia di Caltanissetta – ad una organizzazione terroristica di matrice jihadista operante in Siria.
LE INDAGINI
Prima di sbarcare a Messina con regolare passaporto siriano addosso, il 18enne Aldin Sef Al Asmi ha cercato di cancellare dal suo telefonino foto, video e messaggi dei suoi contatti terroristici.
Ma gli investigatori della Digos, in collaborazione con i poliziotti del Servizio per il contrasto all’estremismo e al terrorismo esterno della Dcpp (Direzione centrale della Polizia di prevenzione) con l’ausilio dei colleghi della Postale di Messina, sono riusciti a recuperare i numerosi files che il fermato aveva eliminato dal proprio cellulare, tra i quali chat e contenuti multimediali inneggianti alla Jihad da cui è emersa chiaramente la sua militanza tra i siriani combattenti per Jabhat al Nusnra*, un feroce gruppo armato siriano.
L’ARRESTO
L’arresto in carcere disposto dalla sezione antiterrorismo della Dda di Messina coordinata dal Procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e contrassegnato dal sostituto Antonio Carchietti, è stato poi convalidato dal Gip di Caltanissetta Emanuela Carabotta. Il diciottenne è assistito dall’avvocato Carmelo Picciotto.
IL GRUPPO JABHAT AL NUSNRA
*Il Fronte al-Nuṣra, o anche Jabhat al-Nuṣra, ossia “Fronte del soccorso al popolo di Siria”, chiamato anche “Partigiani del soccorso al popolo della Grande Siria”, è un gruppo armato jihadista salafita attivo dal 2012, nel contesto della guerra civile siriana. Il Fronte al-Nuṣra fu formalmente affiliato ad al-Qaida fino al 28 luglio 2016, quando il leader di al-Nuṣra al-Jawlanī annunciò la scissione consensuale tra i due gruppi e l’adozione del nuovo nome Jabhat Fatḥ al-Sham (“Fronte per la conquista del Levante”). Il 26 gennaio 2017, il gruppo si è fuso con quattro formazioni minori, assumendo il nome Hayat Taḥrīr al-Sham (“Organizzazione per la liberazione del Levante”).
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