Un secolo di storia del cinema in mostra a Palazzo delle Arti fino a maggio. Ieri sera incontro con il collezionista e proiezione di spezzoni di film girati a Paternò
Pietro Vitellino è un distinto ottantenne paternese, ex impiegato delle Poste. A contraddistinguerlo e renderlo noto a Paternò, una viscerale e smisurata passione per il cinema, che ha coltivato e continua a coltivare tutt’oggi con grande tenacia. Da oltre 70 anni raccoglie manifesti cinematografici, fotografie e cimeli relativi ai più grandi successi del cinema mondiale: la sua collezione vanta oltre 4 milioni di pezzi, costituendo un vero e proprio patrimonio artistico-culturale dall’inestimabile valore. Vitellino ha trasformato una passione in una risorsa culturale che la Pro Loco di Paternò ha voluto valorizzare attraverso una mostra che racconta per immagini un secolo di storia del cinema, allestita presso il Palazzo delle Arti di Paternò e visitabile fino a maggio.
Nella stessa location si è tenuto sabato 22 aprile un incontro con l’illustre cittadino, mediato dal giornalista Salvo Fallica e da Pippo Virgillito, storico e consigliere regionale di SiciliAntica. L’incontro – a cui hanno partecipato numerosi giovani e appassionati di cinema – è stata l’occasione per ascoltare dalla viva voce di Pietro Vitellino il racconto di affascinanti aneddoti e curiosità legati al mondo del cinema che hanno costellato la sua vita. «Nel dopoguerra – racconta – quando ancora portavo i calzoni corti, andavo col lumicino al cinema Santa Barbara. Era un momento bellissimo, i film davano la forza di andare avanti in quegli anni difficili, al cinema tutto era possibile».
Una passione scoperta da piccolo, che lo portò a collezionare ad una ad una le locandine dei film che strappava dai cinema o che procurava dai calzolai, perché era sul cartone utilizzato da questi ultimi che venivano impresse le locandine di un tempo. Durante l’incontro, il collezionista paternese ha raccontato delle sue collaborazioni con grandi nomi del Novecento, dal regista Giuseppe Tornatore che utilizzò le sue locandine per girare il film “Nuovo Cinema Paradiso”, al produttore Dino De Laurentiis, che era solito affidarsi a lui e alla sua conoscenza approfondita del territorio per la scelta delle comparse e delle location in cui girare i film, come per il film “Barabba” del 1961 con Anthony Quinn e Silvana Mangano girato in Sicilia e a Paternò.
Il pubblico ha potuto assistere alla proiezione di alcuni spezzoni di film girati a Paternò e nel vasto comprensorio, tra cui “Cavalleria Rusticana” del 1939 di Amleto Palermi, molte scene del quale vennero girate sulla collina storica paternese, nella Chiesa di Santa Maria dell’Alto e presso il Castello Normanno, e ancora “La Bibbia” del 1966, coproduzione italo-americana con un cast internazionale girato nella piana di Catania, “I fidanzati” del 1963 di Ermanno Olmi, fino al più recente “La matassa” del 2009 di Ficarra e Picone, ambientato tra piazza Santa Barbara e i “quattro canti”.