“Don’t Drink and Drive”, il titolo dell’incontro. Messi in guardia gli studenti sull’abuso di bevande alcoliche
Si è svolto ieri, nell’Aula magna dell’Istituto tecnico economico “Gioacchino Russo” di Paternò, il seminario “Don’t Drink and Drive” per la prevenzione dell’uso di alcol tra i giovani. Sono intervenuti il dirigente scolastico, Concetta Centamore, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Paternò, Capitano Angelo Accardo, il pediatra Antonello Sinatra, la ginecologa Elisa Caruso, lo psicologo Tony Palumbo, la giornalista Valeria Nicolosi.
Nell’incontro sono stati forniti i dati sull’abuso da alcol: un decesso su quattro per conseguenze da alcolici avviene tra i ragazzi fra i 15 e i 29 anni e l’età media del consumo è scesa a 12 anni con un particolare aumento tra le giovani donne. Le intossicazioni alcoliche giunte all’osservazione clinica in un pronto soccorso è registrata tra ragazzi e ragazze anche al di sotto dei 14 anni e purtroppo si tratta di un fenomeno in costante crescita.
Dopo una prima analisi di contesto, il Capitano Accardo ha catturato l’attenzione dei ragazzi fornendo loro uno schema completo delle sanzioni penali e amministrative alle quali si può andare incontro quando si fa abuso di sostanze alcoliche e parlando delle modalità di intervento delle forze dell’ordine.
Si continua a credere che ci siano due tipi di consumi opposti, quello dovuto alla dipendenza e quello dovuto alla convivialità e questo perché vi è poca informazione anche sulla correlazione, sempre più intrinseca, tra consumo di alcol, uso di tabacco e abuso di sostanza illegali.
«Esiste una totale mancanza di percezione del rischio – come ha poi spiegato il pediatra Sinatra – e fare prevenzione è un atto dovuto che medici, operatori del settore, istituzioni e forze dell’ordine dovrebbero portare avanti ogni giorno con l’obiettivo di tutelare la salute dei ragazzi e prevenire eventuali situazioni di abuso e di dipendenza».
«Bere alcol fa male al cervello – ha aggiunto la ginecologa Caruso – diminuisce la possibilità di procreare e di avere una vita intima con il proprio partner».
Ed ancora, «azzera la possibilità di essere liberi, di essere padroni di se stessi e di combattere la dipendenza», ha concluso lo psicoterapeuta Palumbo.
L’evento “Don’t Drink and Drive” fa parte del ciclo di incontri che lo studio del pediatra Antonello Sinatra, in collaborazione con la Federazione Italiana Medici Pediatri di cui lo stesso è presidente provinciale, sta promuovendo in tutti i comuni della provincia etnea.