Un gruppo di pressione per dire no al degrado e rilanciare uno dei quartieri storici della città. Il presidente Peci svela ad Yvii24 motivazioni e obiettivi
«È una ripresa del territorio, per fare rinascere questo quartiere, niente di più né di meno». Questo è l’obiettivo del Comitato di quartiere “San Giovanni – le Palme” di Paternò dalle parole del suo presidente Gaetano Innocenzo Peci. Con una delegazione presto andrà a parlare con il sindaco Mauro Mangano per capire cosa l’amministrazione intenda fare per superare questo momento difficile per un’area che ha rappresentato nel corso degli anni per la città un punto di riferimento della vita sociale ed economica.
Il quartiere “San Giovanni – le Palme” è sulla via principale di Paternò, a metà della via Vittorio Emanuele, col tempo è stato definito zona “Le Palme” per i centenari alberi che la caratterizzavano, estirparti a causa del punteruolo rosso nel 2009, da allora il degrado della zona ha proceduto in maniera quasi spedita. Un emblema viene a mancare e tutto attorno sembra deteriorarsi, ma non è solo questo, non sono sole le palme a determinare lo stato di abbandono in cui si trova: nell’ultimo anno sono aumentati in maniera esponenziale le rapine, i furti con scasso, nei vari esercizi commerciali presenti nella via, e poi ci sono gli interminabili lavori stradali, l’ultimo a creare disagi è quello del passaggio della fibra per internet, lavori che lasciano il segno letteralmente.
La crisi economica ha contribuito alla serrata di parecchi negozi nella celebre “strada dritta” o come veniva denominata prima del XIX secolo “via Ferdinandea”, tuttavia la patina del tempo sulle abitazioni, ricche di elementi barocchi, può essere rimossa. L’esasperazione dunque, è andata crescendo e il silenzio e delle istituzioni sulla questione non ha certo aiutato, almeno per quel che riferiscono.
«Stringe il cuore – prosegue il presidente del comitato Peci – vedere questi tronchi, tagliati, non sono alberi sfogli sono privi di vita. Non pretendevamo che subito ripiantassero le palme, ma magari qualche altro albero, insomma qualcosa che potesse avvicinarsi al suo aspetto originario, alla sua antica bellezza, invece è sotto gli occhi di tutti la negligenza in cui versa, e noi abbiamo deciso di dire no, ovviamente anche autotassandoci. Dobbiamo ripristinare questa strada. Pensiamo di creare momenti di aggregazione, di incontri nella via magari facendo sagre o rappresentazioni, creando occasioni per farla rivivere. Vogliamo riprendere il quartiere risistemarlo a modo nostro».
Non ci sono movimenti politici dietro, sono solo cittadini che vogliono porre rimedio a una situazione d’indolenza che perdura da troppo tempo. «A Natale non c’è stato un segno – spiega Peci –. Non c’è stato nessun interesse neppure per la presenza di una pianta, un simbolo che indicasse il momento della festa. Sì, adesso andremo a parlare con l’amministrazione se può aiutarci perché non si capisce come mai si lasci morire uno dei quartieri storici di Paternò. Capisco che tante zone – conclude il presidente del comitato – versano in condizioni difficili ma questo non vuol dire che non si debba fare nulla, soprattutto quando i cittadini esprimono l’esigenza di modificare questo stato di cose».