Viagrande (CT). La sinergia tra cittadini e Carabinieri sventa il furto in un casolare
Un gruppo di amici stava trascorrendo una tranquilla serata in un ristorante di Viagrande e, come talvolta accade, parte della comitiva si era recata all’esterno della struttura per prendere una boccata d’aria.
Questa situazione, tuttavia, non è stata rituenuta di impedimento alle mire predatorie di un minorenne del posto, che proprio in quei momenti aveva deciso di derubare un casotto di campagna che si trova là vicino, di proprietà di un 71enne residente anche lui a Viagrande, intrufolandovisi all’interno dopo aver divelto parte della recinzione del fondo agricolo.
Purtroppo per lui però, la scena non è passata inossevata ai clienti della trattoria, che avendolo notato, con giusto senso civico hanno chiamato il 112, mettendo così in allerta la Centrale Operativa dei Carabinieri di Acireale, che ha subito attivato una pattuglia del Comando Arma di Aci Sant’Antonio.
I militari, già presenti in zona poiché impegnati in servizio di prevenzione dell’illegalità diffusa, giunti sul posto in una manciata di minuti, hanno dunque imboccato la via Don Bosco, sorprendendo nel tragitto proprio un giovane che correva a margine della strada, imbracciando un decespugliatore.
Il ragazzo, chiaramente, è stato subito fermato e alle domande dei Carabinieri, non ha saputo dare alcuna spiegazione del perché, a quell’ora tarda, si trovasse in una strada di periferia, con in mano un arnese per il giardinaggio.
Affidato il minorenne ad una seconda pattuglia della Compagnia di Acireale, per ricostruire quanto accaduto, i militari hanno quindi ripercorso a ritroso i passi fatti dal giovane per entrare nel terreno, verificando appunto che una porzione della rete metallica perimentrale era stata tagliata e piegata.
A quel punto è stato anche contattato il proprietario dell’appezzamento, il quale ha immediatamente riconosciuto il decespugliatore rubato- che gli è stato riconsegnato- e ha deciso di sporgere denuncia, visti i danni subiti alla recinzione.
Il ragazzo è stato, quindi, denunciato a piede libero per “furto aggravato” ed affidato ai genitori, su disposizione della Procura per i Minorenni di Catania.