Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dai consiglieri comunali d’opposizione del comune di Santa Maria di Licodia, che oggi hanno votato il rinvio della seduta consiliare, che avrebbe dovuto approvare il bilancio di previsione dell’ente.
La nota dei consiglieri
Nessuna delega in bianco può essere concessa al sindaco per l’utilizzo del denaro pubblico, con l’approvazione del bilancio, senza il coinvolgimento dei consiglieri comunali. E’ disarmante che un sindaco non trovi altri argomenti che accusare di irresponsabilità i consiglieri comunali.
Ed è anche patetico, in quanto l’inadempienza è tutta sua e del suo assessore al bilancio. Il loro è un ritardo colpevole che mira ad eludere, sminuire e mortificare la dignità del ruolo dei consiglieri, e del consiglio, quali rappresentanti legittimi della cittadinanza .
Infatti, non è un caso che lo strumento finanziario arrivi in aula uno o due giorni prima della fine dell’anno. Quando tutto è già stato speso o comunque già impegnato. Ne deriva che l’attività del consiglio comunale, quale organo di indirizzo e di controllo,praticamente è resa nulla…
I consiglieri rilevano le incongruenze e le inadeguatezze, oltre che le strumentalizzazioni, contenute in questo bilancio preventivo, e sono fermamente impegnati a far rispettare un utilizzo del denaro pubblico in modo trasparente e non clientelare, come risposta alle esigenze della comunità.
Inoltre, come se non bastasse, si evidenzia in modo scandaloso, l’impostazione elettoralistica delle delibere propedeutiche a questo bilancio. Tutto questo conferma che lo scopo non sia avere uno strumento finanziario ma piuttosto, di ipotecare e “accaparrare” consensi per le prossime amministrative.
Per quanto poi riguarda le deliranti dichiarazioni del sindaco, prive di ogni ragionevole razionalità, non sono altro che il frutto bilioso di una amara sconfitta e la caduta dell’onnipotente despota.
E’ la sconfitta di un pseudo leader che non ha saputo essere tale, che ha sciupato risorse umane e compagini amministrative per rincorrere il sogno di eternarsi o magari di provare a reincarnarsi.
La verità è che, semplicemente, ha rifiutato il confronto e la condivisione dei bisogni, delle scelte e delle prospettive . Non ha avuto rispetto delle competenze e dei ruoli delle persone. Non ha affrontato, progressivamente, nell’arco dei due mandati, la promozione e la professionalità dei dipendenti. Ha aspettato gli ultimi mesi del suo mandato per trasformare in merce di scambio il diritto al riconoscimento del proprio lavoro, ad uso della campagna elettorale.
Dal punto di vista politico ha mostrato grave incapacità di relazione con i suoi consiglieri della maggioranza che lo hanno eletto e non ha rispettato l’equilibrio del gruppo, le soggettività politiche, minacciando querele, blandendo promesse di posti di lavoro da distribuire, strade da asfaltare e clientelismi assortiti, secondo il celebre ‘a ‘fra che te serve ?
Si è servito di consiglieri comunali utilizzandoli come “nerbo di bue” per intimorire. Manco fosse Giolitti! Ha mantenuto, tuttavia, due primati: il primo sindaco ad avere avuto un doppio mandato ed il bilancio rinviato dalla sua stessa maggioranza.
Sarà stato poco avveduto? Il Consiglio comunale è, e sarà, comunque attento e consentirà di utilizzare in maniera corretta e propria lo strumento finanziario.
Per il resto confermiamo: IL RE E’ NUDO!
Consiglieri Comunali
Mirella Rizzo
Antonio La Delfa
Giovanni Buttò
Pippo Nicolosi
Pina Massara
Angelo Capace