Entreranno nel vivo questa sera, sabato 28 agosto, i festeggiamenti in onore del santo patrono di Santa Maria di Licodia “Giuseppe”. A dare il via agli eventi religiosi – seppur anche quest’anno stravolti e vissuti in forma ridotta rispetto alla tradizione a causa del perdurare della Pandemia da Coronavirus, sarà la celebrazione eucaristica alle ore 20:00 preceduta dalla tradizionale “sbarrata”. Il simulacro del santo patrono, sarà elevato sull’altare maggiore tra canti e fuochi d’artificio.
“Anche quest’anno, purtroppo” dicono dal comitato dei festeggiamenti, “non ci sono le condizioni necessarie per svolgere la festa in modo tradizionale, ma tutto questo non deve farci demordere dal manifestare la nostra devozione e il nostro legame con le tradizioni del nostro paese. Nella speranza che il nostro caro Santo interceda affinché questa pandemia abbia fine, ci uniamo in preghiera e insieme gridamu tutti viva!”
Nella giornata di domani, alle 10:30, il simulacro del Patriarca Giuseppe verrà sceso dall’altare e portato a spalla in processione sul sagrato della chiesa Santissimo Crocifisso. Ad accompagnare “a nisciuta” saranno le note della banda licodiese “G. Pacini”, lo scampanio e i fuochi d’artificio. Lunedì, dopo l’eucarestia delle ore 20:00, ancora una volta la statua del santo verrà portata sul sagrato della Matrice, dove potrà ricevere l’omaggio dei fedeli. Poi il rientro in chiesa dopo lo sparo pirotecnico. I festeggiamenti in onore di San Giuseppe, si concluderanno domenica 5 settembre con l’eucarestia delle ore 19:00 e il riposizionamento del simulacro nella cameretta.
Foto: Luigi Crispi