La struttura eroga acqua microfiltrata liscia e gassata. Per l’acquisto basterà attivare la card negli esercizi convenzionati
Dopo oltre 2 anni dall’avvio dell’iter burocratico, la casa dell’acqua a Santa Maria di Licodia diventa realtà. Il taglio del nastro della struttura che erogherà acqua potabile – sia liscia che gassata – è avvenuto questa mattina alla presenza di alcuni rappresentanti dell’amministrazione licodiese, del sindaco Salvatore Mastroianni, dell’onorevole Giuseppe Zitelli e dell’assessore Mariella Spalletta che è anche la promotrice dell’iniziativa. La casetta, che in realtà racchiude al suo interno un macchinario di erogazione di acqua potabile, è stata installata in via Generale Carlo Alberto dalla Chiesa (poco distante dalla piscina) e già da oggi è operativa e funzionante per quanti vorranno seguire la strada del risparmio economico e del riciclo.
Due sono gli esercizi commerciali licodiesi dove sarà possibile ricaricare la card (Patanè e Kartidea) che permetterà di acquistare l’acqua naturale al prezzo di 5 centesimi al litro e l’acqua frizzante al prezzo di 7 centesimi. La card, dal costo di attivazione di 5 euro, avrà al suo interno già un credito spendibile di 3 euro. Quanti si doteranno della card d’acquisto, potranno attingere acqua gratuitamente fino al prossimo 4 ottobre.
«È un progetto che porto avanti da tempo, la cui realizzazione è stata posticipata anche a causa del lockdown. L’idea è nata anche grazie al supporto dell’onorevole Giuseppe Zitelli che mi ha dato l’input per poter realizzare quest’opera a Licodia. Tra gli obbiettivi, sia quello di ridurre i rifiuti di plastica sia l’abbattimento dei costi di acquisto dell’acqua», ha detto entusiasta l’assessore Spalletta. «La casetta dell’acqua rappresenta la risposta ad un’esigenza per il nostro paese. La bontà dell’acqua che viene depurata all’interno della casetta, consentendoci di bere acqua ottimale con costi ottimali. Mi aspetto una grande partecipazione anche perché già so che sono state vendute una cinquantina di schede» ha poi aggiunto il sindaco Salvatore Mastroianni
Era stata la giunta comunale nel mese di luglio 2018 a dare il via alla realizzazione della struttura che già altri comuni avevano sposato come idea di “green economy”. “La vendita di acqua potabile proveniente dall’acquedotto comunale mediante distributori automatici” si leggeva nella delibera del 2018 che autorizzava gli uffici alla stesura del bando pubblico per l’installazione della casetta, “rappresenta una forma innovativa di distribuzione, di indubbio vantaggio del consumatore, il quale può reperire a costi inferiori un prodotto di qualità”. Dai bocchettoni del distributore a chilometro zero sarà erogata acqua refrigerata, derivante dalla purificazione e dalla microfiltrazione dell’acqua della conduttura pubblica.