Domenica 26 giugno, al “Nino Martoglio” di Belpasso, lo spettacolo di fine anno che racconta la straordinaria vita di Sant’Agata
A conclusione di un intenso anno accademico, la scuola licodiese di teatro e danza “Asd Etoilè Libertas” di Lina Giuffrida e Ilaria Bontempo presenta lo spettacolo dal titolo “Agathè, dove comincia il cielo”, che debutterà domenica 26 giugno alle ore 19:00 presso il teatro “Nino Martoglio” di Belpasso. I giovani allievi della scuola, che studiano recitazione, dizione e danza classica, moderna, contemporanea e hip hop, porteranno in scena uno spettacolo dedicato alla figura di Sant’Agata, patrona della città di Catania, il cui obiettivo non è semplicemente quello di dimostrare il lavoro svolto dai ragazzi durante l’anno, ma è quello di trasmettere un messaggio forte.
Verrà raccontata la vita della Santa dall’infanzia fino al martirio, la storia di una donna forte e determinata, esempio di grandissima fede cristiana e simbolo di tante forme di persecuzione. Toccante si preannuncia il momento dedicato allo scontro psicologico tra Agata ed il suo persecutore, il proconsole Quinziano, che non potendo possederla tenta di distruggerla nell’animo. Ma sarà quest’ultimo a uscirne sconfitto sul piano morale, tant’è che non gli resterà che annientarla fisicamente, strappandole le mammelle e rendendola così martire della Chiesa.
Un’opera teatrale che vede la luce dopo anni e anni di ricerche, dubbi e riflessioni, come racconta a Yvii24 la regista e sceneggiatrice Lina Giuffrida: «Anni di idee, ma anche dubbi e cambi di rotta, che mi hanno portato a mollare il progetto per poi riprenderlo. Non è stato facile stendere una drammaturgia su questo tema che non scadesse nel banale e didascalico. È stata dura ma spero di esserci riuscita. Mi auguro che le persone possano cominciare a conoscere Agata, che non è solo “l’enorme e magnifica festa catanese del 5 febbraio”, ma è esempio di grande coraggio e fede».
Uno spettacolo dai toni drammatici, interamente scritto in dialetto siciliano, ma in cui non mancheranno i momenti di leggera comicità e ironia. Ad interpretare i ruoli principali gli allievi della scuola Serena Rapisarda, nei panni di Agata e Renato Sanfilippo, in quelli di Quinziano. A curare le coreografie Ilaria ed Elisea Bontempo. In linea con il tema dello spettacolo, dedicato alle vittime di ogni forma di persecuzione, sia religiosa, culturale, politica che sessuale, durante la serata la scuola Asd Etoilè Libertas omaggerà con delle targhe chi nel territorio svolge un ruolo importante nella lotta contro le discriminazioni e le violenze, come l’Associazione Femminile Sant’Agata Cattedrale, che sarà ospite insieme al parroco della basilica cattedrale di Catania Monsignor Barbaro Scionti, ed il Centro Antiviolenza Thamaia di Catania, che si occupa di fornire assistenza e aiuto alle donne vittime di violenza.