Dopo pochi giorni dalla posa, su via La Marmora il cedimento di una caditoia
“Durare da Natale a Santo Stefano”. Mai modo di dire fu più azzeccato per descrivere la durata e la resistenza della caditoia realizzata su via La Marmora a Santa Maria di Licodia, che dopo pochi giorni dalla sua posa ha ceduto sotto il peso delle auto. Materiali inadeguati? Mal posizionamento? Potrebbero essere queste due delle probabili cause che hanno costretto il comune a correre ai ripari, transennando il tratto di strada compreso tra via Michele Leonardi Greco e via Solferino impedendo il transito dei veicoli.
Una vistosa inarcatura della rete elettrosaldata che non ha sopportato il traffico veicolare e che ha reso pericolosa la transitabilità della strada soprattutto ai veicoli a due ruote. Un paradosso tutto “made in Licodia” che si presenta anche nella vicina via Ameglio, dove un’altra caditoia sembrerebbe mal sopportare il peso dei veicoli, iniziando a mostrare i primi segni di inarcatura verso il basso.
Se da un lato, dunque, i cittadini licodiesi saranno costretti a dover pagare per due volte quest’opera pubblica realizzata “alla carlona”, dall’altro la chiusura del tratto di strada interessato ha portato nella serata di ieri ad un intasamento delle vie secondarie. Intasamento che si è verificato in concomitanza con la celebrazione della santa messa di Natale tenutasi nella chiesa Madonna del Carmelo.
Gli automobilisti, dirottati da via La Marmora su via Solferino, hanno dovuto fare i conti con auto in sosta selvaggia su strade strette, auto in sosta presso incroci e un sostenuto flusso di pedoni. Minimo comune denominatore, l’assenza di chi dovrebbe vigilare e non lo fa. La speranza è, oggi più che mai, che la tanto cara Befana, con tutte le feste, possa portare via anche tutte queste inefficienze che su più fronti gravano sulla comunità licodiese.