Jaan Roose, un atleta estone, classe 1992, che fa slackline, uno sport che consiste nel saltare e fare acrobazie su una fune di nylon o poliestere che viene posta tra due punti fissi, solitamente tra gli alberi. E quando questa corda viene posizionata ad un’altezza molto elevata da terra, lo sport viene chiamato ” highline “, allo stesso modo, quando la corda viene posizionata sul mare o sull’oceano, lo sport riceve il nome di “waterline” (linea di galleggiamento). Jaan è apparso più di una volta nei film di Hollywood, come specialista, quali Assassin’s Creed ( 2016 ), oltre in Red Bull Sport Events (2018) e con Madonna nell’MDNA World Tour 2012. Ha anche condiviso la sua passione con la slackliner, Giovanna Petrucci, ritenuta la migliore brasiliana di questo sport, al Dragone Circus La Perle di Dubai. Da allora lavora lì con lei. Jaan è l’unico atleta che è riuscito a fare 5 salti mortali consecutivi sulla corda.
Ieri, tra Calabria e Sicilia, ha attraversato lo Stretto di Messina, camminando su un ponte costituito da una fune larga appena 1,9 centimetri, tesa e sospesa a 200 metri di altezza, avendo quindi solo due centimetri di spazio per mettere i piedi uno dopo l’altro. Ha sfidato il vento e la gravità, percorrendo 3.600 metri sulla sua sottile fune in 2 ore, 56 minuti e 32 secondi. Quasi tre ore di tensione e concentrazione con sotto l’intenso blu profondo diverse centinaia di metri del confine tra il mare Ionio a Sud e del Tirreno a Nord. Purtroppo proprio quando sembrava avercela fatta, a circa 80 metri dall’arrivo in Sicilia, al Pilone di Torre Faro (frazione del comune di Messina, situata sulla punta nord-est della Sicilia) ha subito una caduta, ma essendo agganciato alla fune principale da un sistema di sicurezza che lo legava implicitamente ad essa, è risalito sulla corda principale ripartendo e raggiungendo la terraferma.
Seppure con questa caduta, Jaan ha stabilito un record mondiale di slackline, superando il precedente primato di quasi un chilometro, anche se la scivolata gli ha negato l’iscrizione nel Guinness dei Primati che richiede un percorso netto senza cadute. Jaan Roose si era preparato per questa impresa per un intero anno. Ha allenato sia il corpo che la mente, imparando a mantenere la concentrazione per ore senza distrazioni e allenando molto le braccia a rimanere sollevate per ore. Questo evento ha attirato l’attenzione di tutto il mondo, portando grande visibilità alla Sicilia e alla Calabria. È stato trasmesso in diretta televisiva e seguito da milioni di persone. Un’ottima pubblicità per queste nostre bellissime regioni e per il nostro mare e clima mediterraneo.