La festa del 29 giugno u.s. sull’Isola delle Femmine*, un isolotto innanzi all’omonimo Comune, situata nel tratto di mare tra Punta Raisi e Capo Gallo in provincia di Palermo, ha fatto discutere l’intera Nazione. Si trattava di un evento, che si è rivelato non autorizzato e, probabilmente quanto forzosamente, non autorizzabile, indipendentemente dall’essere di proprietà privata di una marchesa, essendo l’isola dichiarata Riserva Naturale Orientata per tutelare il peculiare habitat. La festa risulterebbe organizzata da due fratelli gemelli, medici palermitani, V. e A. T. Nonostante il divieto persino delle visite guidate fino al 30 giugno, gli invitati hanno raggiunto in barca i 15 ettari di roccia dove spicca una torre parzialmente distrutta. La situazione che ne è anche derivata, è stato un tappeto di cicche, bicchieri, bottigliette di plastica e vetro, nonché legna accatastata per fare un falò. Una partecipante avevano persino un cartello con scritto ‘Save the Planet’ (salva il pianeta). La Guardia Costiera e Guardia di Finanza, sono intervenute rapidamente per interrompere la festa dopo che bagnanti e residenti avevano l’evento alle Forze dell’ordine.
Adesso sono stati denunciati alla Procura tutti i circa 80 partecipanti a quel party. Il reato contestato è avere preso parte allo svolgimento di un’attività pubblicitaria non autorizzata neanche dall’Ente gestore della riserva, la Lipu. Ai due fratelli è stata contestata anche l’organizzazione dell’evento senza autorizzazione dell’autorità pubblica. La proprietaria dell’isolotto, la marchesa Paola Pilo Bacci, ha dichiarato che aveva dato il permesso agli organizzatori per girare un video promozionale dell’isolotto, che è in vendita per un milione e 650mila euro.
*L’Isola delle Femmine è un incantevole borgo marinaro situato a pochi chilometri da Palermo, in Sicilia. Questo piccolo comune è stretto tra due riserve naturali e lambito da un mare cristallino. A sua volta, il dirimpetto omonimo isolotto “Isola delle Femmine” è situato nel tratto di mare tra Punta Raisi e Capo Gallo, ha una conformazione ovale dovuta all’erosione dei forti venti che spirano nella zona, dista dalla costa poco più di ottocento metri, ha una superficie di circa 0,14 km², con una forma quasi rettangolare (è lungo 575 metri e larga 325) ed è stata dichiarata Riserva Naturale Orientata per tutelare il suo straordinario habitat e fa parte dell’Area Marina Protetta Capo Gallo – Isola delle Femmine. Questo luogo offre un punto sicuro per numerosi uccelli durante i periodi di migrazione. La riserva ha un’estensione di circa 15 ettari ed è tutta zona A (è vietato l’accesso ai natanti e la balneazione, trattasi di una zona particolarmente protetta per preservare l’ambiente marino e le sue risorse). Geologicamente, l’isola è costituita principalmente da calcari mesozoici, e la sua forma approssimativamente rettangolare allungata è perimetrata da una scogliera rocciosa che evolve nel versante settentrionale in una ripida falesia. La Riserva Naturale Isola delle Femmine è stata istituita nel 1997 dalla Regione Siciliana ed è gestita dalla Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli). Se si desidera visitarla si tenga presente che è aperta al pubblico da giugno a settembre e da ottobre a febbraio dal lunedì al venerdì. Durante la stagione riproduttiva dell’avifauna (l’insieme delle specie di uccelli viventi in quella zona), dal primo marzo al trenta giugno, la riserva è chiusa al pubblico. Inoltre, potrebbe esserci qualche chiusura nei mesi invernali a causa delle condizioni meteomarine avverse che impediscono l’attracco all’isola.
NOTA
Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, è da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo e imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.
L’OPINIONE
Penalmente sarà forse relativo, ma civilmente potrebbero esserci costituzioni di parte e richieste di risarcimenti.