Da alcuni giorni è stato lanciato l’allarme del cosiddetto ‘caro spiagge’ che, sul territorio nazionale, vedrebbe aumenti giornalieri per un lettino sotto il fresco di un ombrellone vicino alla battigia oscillare tra 50 e 75 euro, qualcuno ha scritto anche € 100. L’aumento mediamente previsto sarebbe di circa l’11% rispetto al passato nel quale per la prima settimana di agosto si spendevano circa 380 euro.
L’Osservatorio Turismo di Federconsumatori ha fotografato i prezzi dei lidi e dei servizi in spiaggia per ogni Regione con stabilimenti balneari (Lazio, Toscana, Liguria, Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna e Veneto), rilevando i prezzi medi di tre-cinque zone turistiche, per poi fare una media regionale ed una nazionale.
In Sicilia sono stati rilevati i prezzi nelle spiagge del palermitano, del catanese e del trapanese. Sono stati presi in considerazione i prezzi di: ombrellone, sdraio, lettino, pedalò, abbonamento giornaliero, abbonamento mensile, abbonamento stagionale.
I prezzi 2023, in media nazionale, crescono dell’11% rispetto a quelli del 2022. La Sicilia segue questo trend, ma resta ancora un posto abbastanza economico dove fare le vacanze estive: pur essendo una delle mete più gettonate, come dimostra l’ormai costante ‘caro voli’ estivo, è anche una delle mete ove gli abbonamenti e i singoli servizi costano di meno.
Ecco i prezzi medi siciliani nel 2023: ombrellone: 6 euro; sdraio: 5,33 euro; lettino: 6,50 euro: pedalò: 7,33; euro; abbonamento giornaliero: 23 euro; abbonamento mensile: 381,33 euro; abbonamento stagionale: 945,33 euro;
Questi, invece, i prezzi medi nazionali: ombrellone: 12,70 euro; sdraio: 8,54 euro; lettino: 11,79 euro; pedalò: 10,26 euro; abbonamento giornaliero: 32 euro; abbonamento mensile: 718,08 euro; abbonamento stagionale: 2.121,43 euro.
Per la maggior parte dei servizi, quindi, la Sicilia è in media più economica del 30-60% rispetto alla media nazionale. Numeri ancor più favorevoli se confrontati con quelli di Regioni turisticamente considerate “concorrenti”.
L’affitto di un pedalò, quindi, in Sicilia costa la metà rispetto, ad esempio, alla Puglia e un abbonamento stagionale costa un terzo “Rispetto ad altre Regioni costiere italiane – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – la Sicilia resta ancora accessibile ad un pubblico abbastanza vasto. Certamente, però, sono finiti i tempi in cui con 20 euro una famiglia andava in spiaggia attrezzata per un giorno intero“.
Federconsumatori, oltre a monitorare i prezzi delle spiagge, tiene d’occhio anche l’azione del Governo regionale, impegnato nella mappatura delle coste siciliane al fine di stabilire il numero e l’estensione delle concessioni da mettere a gara l’anno prossimo, così come previsto dalla direttiva europea 2006/123/CE (la cosiddetta direttiva Bolkestein).
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