Il disegno di legge che reintroduce l’elezione diretta dei presidenti della Province è stato trasmesso al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, affinché venga calendarizzato per il voto dopo l’approvazione della Commissione. A comunicarlo è stato il presidente della 1ª Commissione affari istituzionali, Ignazio Abbate, relatore in aula della legge, insieme al capogruppo della Dc all’Ars Carmelo Pace. Si sono da sempre dichiarati favorevoli al ripristino delle Province la Dc e Forza Italia.
Il ritorno delle Province pronto per essere calendarizzato all’Ars
Qualche dubbio ci sarebbe in Fratelli d’Italia ove si vorrebbe procedere nell’immediato all’approvazione della riforma urbanistica la quale contiene anche la sanatoria costruttiva sulle coste. Il presidente della Regione Renato Schifani si è detto favorevole all’esame immediato del ddl sulle Province tanto che trattasi di un obiettivo del programma di governo. Ora toccherà all’Assemblea Regionale Siciliana Siciliana procedere alla conclusione dell’iter con l’eventuale approvazione della riforma delle ex Province. A livello nazionale è ancora in vigore la legge Delrio, che impedisce il ritorno all’elezione diretta nelle Province, ma ci sarebbe un accordo sottinteso tra governo regionale e nazionale che eviterebbe alla norma siciliana di essere impugnata.
Il ritorno delle Province pronto per essere calendarizzato all’Ars
Ciò in quanto, il ritorno all’elezione diretta, è anche nel programma della premier Giorgia Meloni. Altrettanto sarebbe favorevole la Lega a reintrodurre il voto dei cittadini per le Province, come anche dichiarato ad agosto 2023 alla stampa dal rispettivo segretario nazionale e vicepremier Matteo Salvini in un incontro coi sindaci a Forte dei Marmi (Lucca). «Sono straconvinto di reintrodurre le Province. Mi chiedono di reintrodurre le Province. Io da segretario della Lega ne sono straconvinto. Le Province servono per scuole e strade ed è una battaglia che spero di portare al successo. Bisogna tornare all’elezione diretta, con le competenze, la scelta diretta dei cittadini e i soldi perché altrimenti strade provinciali e scuole superiori, che devono essere gestite dalle Province, senza soldi e senza personale non hanno manutenzione». Anche il capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro, ad agosto 2023, dopo un primo voto della 1ª Commissione si era dichiarato favorevole alla reintroduzione del voto alle Province “Abbiamo dovuto sopperire all’incapacità del governo di attuare la legge sui Liberi Consorzi procedendo alle elezioni di secondo livello ed al trasferimento delle competenze. A questo punto il ritorno alle Province ed all’elezione diretta è l’unica strada percorribile, certamente meglio del caos in cui la maggioranza Musumeci ci ha fatto precipitare“.
Se la legge fosse approvata per tempo, le elezioni per le province potrebbero tenersi per il il 9 giugno di quest’anno in concomitanza con il voto per le Europee.