Sicilia. La Regione assume altri 37 medici dall’estero

La Sanità pubblica siciliana non trova medici in diverse qualificazioni e la Regione assume altri 37 specialisti dall’estero

L’assessorato regionale alla Salute per affrontare la carenza nell’Isola di circa 1500 medici, con un decreto di alcuni giorni addietro, ha reclutato altri 37 medici prevenienti dall’estero per assegnarli alle Asp, le aziende sanitarie ed ospedaliere siciliane. Gli assunti saranno destinati alle specializzazioni in cui mancano i medici, quali ortopedia, chirurgia, anestesia, urologia, ginecologia, psichiatria, medicina interna, psicologia, pediatria, ginecologia, gastroenterologia, cardiologia e pronto soccorso. Saranno suddivisi: 11 Asp di Palermo, 10 Asp di Agrigento, 5 Asp di Trapani, 4 Asp di Messina, 3 Asp di Catania, 3 Asp di Enna e 1 Arnas Civico di Palermo. Si tratta di una seconda fase dell’assunzione di medici specialisti provenienti dall’estero che era già stata avviata nel dicembre 2023 con un bando che prevedeva l’assunzione di medici dall’estero. In totale sono al momento 70 il numero di medici assunti dall’estero, si prevede nei prossimi giorni che ne saranno reclutati un’altra ventina. Tuttavia si è ancora lontani dal coprire il numero notevole di medici specialisti mancanti nella sanità regionale. Continuano nel frattempo in Sicilia le proteste per il persistere delle liste di attesa con tempi lunghi per le visite ambulatoriali e le mancate risposte del centralino del Cup. Una situazione che induce una crescente parte di siciliani a rivolgersi alla sanità privata, pagando di tasca propria le prestazioni, oppure di farsi curare nelle altre regioni soprattutto del Nord. E chi non può permettersi sostenere i costi conseguenziali è costretto ad attendere i tempi prolissi della sanità pubblica, rischiando di veder peggiorare le proprie condizioni con ripercussioni anche gravi sul fronte della salute.