«Invito tutti i colleghi a chiudere la propria struttura il 20 Marzo giorno della manifestazione di protesta che si tiene a Roma per il tariffario della morte, in questo mese si decide il nostro futuro, vi invito a evitare i disfattisti e i nuovi stregoni, il giorno della chiusura inviate una comunicazione di chiusura al vostro distretto di competenza». È l’invito a tutti i propri consociati di Federbiologi Sicilia, il sindacato nazionale biologi liberi professionisti, una organizzazione sindacale dei biologi titolari di laboratori di analisi sia in forma singola che associata. Nel manifesto dell’evento è scritto: Chiudere un giorno per non chiudere per sempre; per una sanità equa, libera e accessibile a tutti, che non sottragga soldi alle famiglie italiane; per la difesa della qualità della analisi, impossibile da mantenere con le nuove tariffe imposte dal Ministero della Salute; per la dignità professionale dei laboratoristi italiani; per difendere il settore diagnostico italiano dal saccheggio delle multinazionali straniere.
Manifestazione a Roma dei laboratori e centri diagnosi
La manifestazione prevede un incontro nazionale delle Categorie Ambulatori e Poliambulatori al teatro Brancaccio di Via Merulana, 244 – Roma. Il tema dell’incontro: l’importanza della tutela della sanità Nazionale, delle aziende italiane e dei 36000 posti di lavoro della categoria. Sono stati invitati: il Ministro della Salute Orde Orazio SchiItaci; il Ministro delle Finanze Orde Giancarlo Giorgetti; il Sottosegretario al Ministero della Salute On.le Marcello Gemmato: Presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome Dott. Massimiliano Fedriga; il Presidente della Regione Lazio Dott. Francesco; Rocca; Presidenti delle Regioni; Ordini dei Medici; Numerosi esponenti del mondo politico e istituzionale. Nonché altri esponenti de! mondo sindacale. Non è dato sapere ancora se sarà presente la Premier Giorgia Meloni. La manifestazione comporterà per quel giorno la chiusura dei laboratori privati di analisi cliniche, che aderiscono compresi i centri di radiologia, cardiologia, odontoiatria e fisiatria.
Manifestazione a Roma dei laboratori e centri diagnosi
La categoria denuncia che: i laboratori di analisi cliniche della Sicilia rischiano di pagare le conseguenze di un tariffario ministeriali che in media riduce del 40 percento i rimborsi alle strutture che erogano prestazioni, costringendo le stesse alla chiusura con perdite di numerosi collaboratori e causando disagi ai cittadini. Quindi bisogna dire no a un progetto che se arriva in porto distruggerà la medicina del territorio. Ai sindacali nazionali e regionali, esponenti politici di tutti i partiti, spiega il presidente di Federbiologi Sicilia, Pietro Miraglia “chiediamo che il tariffario venga modificato in un tavolo tecnico Ministeriale e varato il 1 gennaio 2025, per evitare il caos della sanità pubblica e privata accreditata, il ministero dell’economia e della salute devono intervenire per far correggere le tariffe della morte“.