“Il fotovoltaico non porta nulla agli interessi economico-sociali della Sicilia”. Questa frase, pronunciata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha scatenato non poche polemiche in queste ore riguardo alla grande utilità degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. Non si è fatta attendere la risposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sottolineato come in Sicilia si stia realizzando il più grande stabilimento di pannelli solari d’Europa, con un chiaro riferimento agli investimenti a Catania con la gigafactory dell’Enel.
La questione è giunta sulle più importanti testate nazionali, in quanto il presidente della Regione Siciliana ha posto la sua attenzione sulla riduzione del caro bollette e sul fatto che tutto questo non porta alla creazione di nuovi posti di lavoro. L’assessore all’Energia della Regione Siciliana, Roberto Di Mauro, sentito da noi telefonicamente, ha puntualizzato come gli investimenti dei privati debbano avere delle conseguenze positive per l’economia dell’Isola e per il portafoglio di chi ci vive.
“Il presidente Schifani – ha detto Di Mauro – ha sempre sostenuto gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili, a cominciare proprio dal fotovoltaico. In questo caso ha detto che l’obiettivo principale è quello di ridurre il costo delle bollette. Per realizzare nuovi parchi fotovoltaici non vanno certo toccati i terreni destinati all’agricoltura e hanno invece priorità le zone nelle quali sono presenti delle cave. Noi vogliamo un coinvolgimento delle istituzioni affinché i cittadini possano risparmiare sul consumo di energia elettrica, perché gli investimenti dei privati devono portare dei benefici e rappresentare un valore aggiunto per l’intera nazione. Concludo dicendo che concordo sul fatto che essi non generano nuovi posti di lavoro”.
Foto Fonte Gds Agrigento