Il 6 giugno scorso tre navi traghetto, la Bridge attiva sulle isole Eolie, la Helga impiegata sulla rotta Palermo-Ustica, e la Ulisse utilizzata nel traffico merci sullo Stretto, della flotta di Caronte&Tourist Isole Minori, , erano stati sequestrati, secondo quanto disposto dal Gip di Messina Maria Militello, dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo alla compagnia di navigazione Caronte & Tourist Isole minori. I sigilli erano stati apposti alle navi traghetto ritenute dalla Procura di Messina non a norma rispetto ai passeggeri con mobilità ridotta. Si trattava del seguito dell’operazione Alto Mare che nel 2020 aveva già portato al sequestro di altri tre traghetti e 3 milioni e mezzo di euro. Il processo per questa prima parte di accusa è in corso in primo grado al Tribunale di Messina. Secondo le indagini dei finanzieri le navi non sarebbero state attrezzate per trasportare viaggiatori a mobilità ridotta: disabili, anziani, donne e uomini con passeggini al seguito. Requisito dichiarato dalla società al momento di partecipare al bando regionale da 44 milioni di euro del 2016 e ancora vigente, per coprire le rotte per i collegamenti da Milazzo alle Isole Eolie e da Palermo a Ustica. Nell’inchiesta sono indagate quattro persone: Vincenzo Franza, 59 anni, presidente del consiglio di amministrazione della compagnia di navigazione, l’ad Edoardo Bonanno, e anche Sergio La Cava e Luigi Genchi, in passato amministratori della Navigazione generale italiana Spa” che fu incorporata nel 2017 dalla Caronte&Tourist. Sono tutti indagati per frode nelle pubbliche forniture. A La Cava vengono contestate anche la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e la falsità ideologica.
Adesso i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno proceduto al fermo di altre sei navi traghetto della compagnia in quanto per raggiungere la cifra decisa precedentemente dal Gip di 29 milioni di euro del sequestro, il valore delle precedenti navi sequestrate non erano sufficienti. I traghetti sequestrati sarebbero la Vesta, Isola di Vulcano, Sansovino, Isola di Stromboli, Antonello da Messina e Pietro Novelli. Nel provvedimento è specificato che si tratta di sequestro preventivo “senza facoltà d’uso”, e ciò avrebbe provocato disagi ai passeggeri nelle tratte coperte dai mezzi della flotta di Caronte&Tourist Isole Minori, soprattutto sull’asse Milazzo-lsole Eolie, con corse saltate dal primo pomeriggio di ieri, e con passeggeri e turisti costretti ad usufruire di altre navi. Alle Eolie la nave sequestrata era la Bridge, sostituita dalla Vesta, che dopo qualche giorno ha avuto un incidente a Salina, cozzando uno scoglio. Ieri sera di fatto è stata sospesa la corsa da Milazzo per Vulcano e Lipari, e di conseguenza oggi alle 7 non ci sarà per il ritorno in terraferma. Per isolani e turisti – se non si correrà ai ripari in tempi rapidi – si preannunciano danni a livello economico non indifferenti. Intanto alle Eolie è allarme. Tutte le derrate alimentari sono di fatto bloccate a Milazzo e rischiano di deteriorarsi.
NOTA
È bene sottolineare che, secondo il consolidato principio della presunzione di innocenza vigente nel nostro ordinamento, la colpevolezza in relazione alla vicenda in esame sarà definitiva solo allorquando interverrà nei confronti degli indagati o accusati una sentenza di condanna passata in giudicato.
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