Stamani, un esercente di Santa Teresa di Riva (Me), Natale Luna, è stato nella trasmissione ‘Mattino Cinque News’ di Mediaset – programma condotto dal giornalista e scrittore Francesco Vecchi – contro le esorbitanti bollette della luce che gravano sulle attività e famiglie. Luna gestisce a Santa Teresa di Riva un bar-pasticceria, Cafè Sicilia e, da diverso tempo sui social manifesta la sua legittima critica all’aumento delle bollette elettriche essendosi ritrovato a dovere pagare importi fino a 8 mila euro per più mesi. Non è il solo in generale ad avere denunciato questa gravosa situazione, anche altri imprenditori ed esercenti saltuariamente lo hanno fatto. Però Natale ha portato avanti questa battaglia con continuità e sostanzialmente da solo quando al contrario dovrebbe essere la battaglia di tutti gli imprenditori, esercenti e commercianti ma anche famiglie. Sennonché ormai, l’assuefazione, la spossatezza, l’intontimento propagandistico e, soprattutto, l’assoggettamento forzoso instaurato dalla subdola trasversale politica, istituzioni, burocrazia, ordini professionali, cosiddetta società civile e trita etica e deontologia a buon mercato, dagli scranni più alti fino all’ultimo strapuntino con rispettive pletore opportuniste di servi felici (uomini, donne e altro), ha pressoché annichilito ogni genuina e civile forma di democratico biasimo e protesta verso un trasversale annoso sistematico sistema, da destra a sinistra, che spadroneggia sui sacrifici e beni dei comuni cittadini produttivi, lavoratori, privati e operosi. Ma Natale Luna non molla e oggi nella televisione nazionale privata ha spiegato le incongruenze di queste bollette nonché l’evidente e noto arrogante silenzio che li circonda allorché il cittadino, legittimamente chiede di avere una spiegazione concreta (ciò accade dappertutto quando si chiede una spiegazione al sistema). Purtroppo fino a quando le battaglie saranno singole, come quella di Natale, sarà raro che qualcuno/a la spunti. I piccoli imprenditori, esercenti, artigiani, commercianti, in questa Nazione sono risaputamente troppo divisi tra di loro e più asserviti di qualsiasi altra categoria sociale, poiché tenuti forzosamente sottoscarpa attraverso apposite leggi e, implicitamente anche con sostanziali minacce mediante mille circolari, regolamenti e balzelli normativi e interpretativi, mentre di contro nel sistema pubblico-politico italiano e specialmente siciliano fanno da decenni quello che vogliono mediante loro norme al fine e senza alcun controllo neanche da parte del cittadino seppure quest’ultimo anche estorto fiscalmente per mantenere innumerevoli apparati e propaggini varie di Stato, Regioni, Enti, Province e Comuni. Auguri e forza Natale.
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