Incontro ieri ad Adrano alla presenza dell’assessore Marco Falcone e di diversi deputati regionali
Si è svolta ieri ad Adrano, presso Palazzo Bianchi, la conferenza stampa allestita dal Comitato Pro Raddoppio SS284 per conoscere lo stato di avanzamento delle procedure, dei risultati sulle richieste di raddoppio sino ad Adrano e i tempi di realizzazione dell’opera. Hanno partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone e i deputati regionali Giovanni Bulla, Gianina Ciancio, Gaetano Galvagno, Alfio Papale e Giuseppe Zitelli e gli ex parlamentari Nino D’asero, Pino Firrarello, i sindaci dei comuni di Paternò, Ragalna, Biancavilla, Maletto e Adrano. Al termine dell’incontro è stato diramato dal Comitato Pro Raddoppio SS284 una nota che pubblichiamo di seguito.
Il Comitato Pro Raddoppio SS284 invitato all’incontro della IV commissione all’ARS del febbraio 2019 ha presentato richieste per perorare il raddoppio sino ad Adrano, motivando il tutto attraverso specifiche analisi statistiche indirizzate all’Anas (regionale e Nazionale) e all’Ass.Regionale alle Infrastrutture. Siamo ancora in attesa della progettazione definitiva. I mesi passano ma ancora nulla di definitivo. Sono queste le considerazioni emerse durante l’incontro organizzato dal Comitato Pro Raddoppio presso Palazzo dei Bianchi di Adrano, oggi 3 giugno 2019.
È una battaglia senza esclusioni di colpi, dove non è possibile né attendere il susseguirsi delle azioni sotto le campagne elettorali, né attendere che altra gente muoia su questa strada. Abbiamo invitato tutto il parterre politico di qualsiasi colore e azione, affinché, comitato da un lato e politica dall’altro si prenda coscienza delle forti istanze che giungono da basso. Presente telefonicamente l’On. Luciano Cantone, che si associa alla linea proposta dal Comitato e si è reso disponibile alla presentazione dell’istanza proposta dal Comitato agli uffici competenti. Assente l’ANAS che ha trasmetto la seguente nota:
“Gent.le Prof.re le confermo che i dirigenti del Coordinamento Territoriale Anas non potranno essere presenti alla conferenza stampa per impegni pregressi.”. “Attualmente la Direzione Progettazione e Realizzazione Lavori di Anas ha avviato le attività di progettazione definitiva. Nel corso dello sviluppo di tale fase progettuale si valuterà la possibilità di estendere la sezione a doppia carreggiata fino a sud di Adrano, alla luce delle ultime indicazioni e istanze del territorio”.
Quanto si apprende è una nota che lascia ben sperare volendo essere ottimisti, ma la nostra azione vogliamo che sia più programmatica e riceva risposte con certezze nei contenuti e nei tempi. Noi vogliamo seguire le azioni con tempi di gestione più aziendale che legati al condizionale, pertanto in conclusione all’incontro di oggi abbiamo chiesto all’Ass. Regionale alle Infrastrutture On. Falcone e all’On. Luciano Cantone deputato Nazionale Componente alla IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI), di PRESENTARE UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE A FIRMA ANCHE DEI PRESENTI ON.li e dei Cittadini (rappresentati dal Comitato Pro Raddoppio SS284), da indirizzare al Ministro delle Infrastrutture Toninelli, al Presidente e Vice Presidente della IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI) della Camera dei Deputati, al Presidente e Vice Presidente della IV COMMISSIONE all’ARS, all’ANAS (Amm. Delegato) , agli OIV o NDV di ANAS e del Ministero delle Infrastrutture, ove chiediamo di:
accelerare le procedure di progettazione definitiva, indicare i tempi di realizzazione di ogni fase procedurale (indicando un eventuale delta prevedibili dei tempi in ogni fase) ed informare in modo costante i firmatari sui cambiamenti e sui progressi progettuali relativi al raddoppio della SS284 da Paternò ad Adrano e l’ampliamento da Adrano a Randazzo. Chiediamo altresì che, laddove nei tempi e nelle procedure si dovessero intravedere profili di responsabilità, invitiamo gli OIV o gli NDV preposti ad intervenire sull’Ente gestore ANAS, al fine di assicurare trasparenza, produttività e performance nella realizzazione di un’opera che ancor’oggi miete vittime, sovradimensionamento del traffico e mancato sviluppo produttivo dei territori interessati.
Chiediamo altresì di ISTITUIRE alla Regione Siciliana UN OSSERVATORIO PERMANENTE PER LA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO (secondo i principi normati dalla legge di cittadinanza attiva) SULLE INFRASTRUTTURE DELL’AREA PEDEMONTANA E METROPOLITANA ETNEA. Dall’assise emerge una forte preoccupazione sui mancati risultati Ecco pertanto che dai presenti nasce la necessità di adottare tutti gli strumenti legislativi utili affinché si possono richiedere tempi e realizzazioni strette da un lato ma al contempo il ricorso alla possibilità di richiedere risarcimenti per la mancata finalizzazione dell’opera in tempi brevi.