In una comunicazione datata 27 aprile, inviata al Commissario straordinario dott. Giampiero Bonaccorsi dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Messina, l’assessora siciliana alla Salute dott.ssa Giovanna Volo – facendo riferimento ad un nota del predetto incaricato con la quale si faceva sapere alla Regione che al 31 luglio 2023 scadeva la collaborazione con l’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma e che pertanto andava nuovamente formalizzata – ha informato che è venuta meno l’esigenza di prorogare oltre la sua naturale scadenza la convenzione e di porgere i ringraziamenti del suo Assessorato per il lavoro svolto.
La Cardiochirurgia pediatrica del San Vincenzo di Taormina – quest’ultimo inaugurato nel 1987 in Contrada Sirina, passando da piccolo ospedale di provincia a Polo sanitario di riferimento in ambito provinciale ed interprovinciale, specie per le discipline dj oncologia, cardiologia, cardiochirurgia pediatrica, diagnostica e radioterapia grazia alla modernità della struttura, l’assenza di barriere architettoniche, le attrezzature diagnostiche e terapeutiche altamente specializzate, un staff sanitario e parasanitario professionalmente competitivo fanno di questo ospedale un centro veramente all’avanguardia – fu avviata nel giugno del 2011 facendo parte in convenzione col Bambino Gesù di Roma e si è occupata principalmente di cardiopatie congenite di interesse chirurgico a partire dall’epoca neonatale, dei trattamenti dei disturbi del ritmo. A livello ambulatoriale esegue visite specialistiche, visite di controllo, visite neonatali, visite cardiologiche.
Nell’articolato comprensorio della Riviera Ionica messinese e rispettivo entroterra – area peraltro caratterizzata da zone piuttosto collinari, strade di solito tortuose specialmente interne e di litoranee come la Strada Statale 114 spesso strette e costipate dalla circolazione di veicoli – l’Ospedale San Vincenzo ha rappresentato per anni una vicina speranza di cura e guarigione per migliaia di cittadini del territorio e in particolare per tanti bimbi. Una struttura che adesso “qualcuno” o “qualcosa” vorrebbe di tutta evidenza depotenziare.
Era comunque nell’aria da un po’ di tempo che il Governo Regionale Siciliano di centrodestra – sia durante il precedente di Nello Musumeci (Fratelli d’Italia e attuale Ministro per la protezione civile e per le politiche del mare nel corrente Governo nazionale di medesima coalizione) che in quello in corso del Presidente Renato Schifani (Forza Italia) – intendesse chiudere la Cardiochirurgia Pediatrica dell’ospedale di Taormina, tanto che nel frattempo ci sono state anche delle (pseudo) manifestazioni di sindaci del comprensorio e trasversali parlamentari della provincia di Messina, ma, più simili a “scruscio” (schiamazzo, spettacolo, chiacchiere, fuffa, teatrino) che invece propositi e azioni concrete.
Infatti un presidente, la sua giunta e tutti gli “onorevoli” dell’Assemblea Regionale Siciliana, risaputamente, necessitano di voti e consenso e, se i sindaci e deputati dell’area taorminese-messinese avevano volontà serie, andavano all’Ars o in piena Giunta e avvisavano, se non persino direttamente depositavano fasce tricolore e tessere di partito, soprattutto prima di elezioni.
Ormai “il dato è tratto” (la decisione è presa): la Cardiochirurgia infantile dell’Ospedale di Taormina chiude.
Vediamo (ci si augura) se c’è un ragionevole ripensamento da parte del Governo regionale siciliano di centrodestra di cui fanno parte le analoghe Forze politiche del Governo Nazionale della Premier Giorgia Meloni, quest’ultima dichiaratamente sensibile alle problematiche delle famiglie, dei bimbi e degli adolescenti.
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