Il personale precario del comune chiede il pagamento di 5 mensilità arretrate. Le banche potrebbero anticipare le somme di competenza della regione
Eplode la rabbia dei 113 dipendenti a tempo determinato del Comune di Adrano, che attendono cinque mesi di stipendio, anche se non gli ultimi 5 in quanto hanno già ricevuto le mensilità di gennaio e aprile. I lavoratori, al termine di un’assemblea svoltasi questa mattina all’interno della Sala consiliare, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione e l’assemblea permanente con occupazione dell’aula consiliare. Una situazione insostenibile per queste famiglie che non hanno più il denaro necessario per arrivare a fine mese per i beni essenziali (spesa, affitti e mutui, bollette) e devono fare ricorso a prelievi con carte di credito e prestiti in famiglia.
I lavoratori, in una comunicazione indirizzata al Sindaco Pippo Ferrante, al Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Zignale, al Segretario Comunale, al responsabile dei settori e al Comandante della Polizia Municipale, rendono noto lo stato di agitazione e l’indizione dell’assemblea permanente, con l’obiettivo di sensibilizzare l’Amministrazione comunale sulla mancata erogazione delle mensilità arretrate. Il personale comunica, altresì, che i servizi essenziali verranno assicurati.
C’è da sottolineare che i dipendenti a tempo determinato vengono pagati al 20% dal comune e all’80% dalla Regione Siciliana. Il Comune di Adrano ha già anticipato la parte di competenza e attende 823.000 Euro da parte della regione per saldare gli arretrati.
A Yvii24 il Sindaco Pippo Ferrante dichiara: «Il Comune di Adrano, anche a costo di enormi sacrifici finanziari, ha già erogato al personale precario la propria quota e attendiamo da un giorno all’altro i trasferimenti da parte della regione, i cui funzionari mi hanno assicurato che non ci saranno ulteriori ritardi. I pagamenti potrebbero avvenire in tempi brevissimi – conclude il primo cittadino – se la banca accorderà un anticipo rispetto alle somme che attendiamo da Palermo».
E, nel pomeriggio, Ferrante ha diramato la seguente nota:
Intendo ancora una volta ribadire che l’amministrazione comprende il grande disagio dei precari , ma nessuno può pensare che una vicenda così complessa possa riguardare solo il Sindaco. Ogni anno, nonostante i mancati trasferimenti della regione, abbiamo fatto di tutto per garantire continuità lavorativa ai precari, e a differenza di qualche comune, non abbiamo esitato a rinnovare i contratti. Per provvedere al pagamento delle tredici mensilità occorrono 2.325.000 euro, i trasferimenti regionali avvenuti nel mese di Agosto 2015 sono stati pari a 628.796 quindi il comune ha anticipato per il pagamento degli stipendi dell’anno 2015 1.696.203 euro. Ad oggi il comune attende (come risulta dalla nota allegata) la somma di 823.959 euro.
Quotidianamente telefono ai dirigenti regionali che accampano inghippi burocratici per non effettuare il trasferimento. Stamattina ho chiesto ai rappresentanti sindacali di incontrarli per spiegare gli sforzi che l’amministrazione sta facendo per risolvere la problematica, richiesta che non è stata accolta. Ciò nonostante gli uffici, in attesa che la vicenda si sblocchi, hanno effettuato un mandato di pagamento che verrà liquidato appena la nostra banca concederà un’ulteriore anticipazione.
Pippo Ferrante