“Il sacrificio di Giovanni Falcone insegna che la coerenza di un uomo non può e non deve piegarsi davanti alla violenza e alla sopraffazione”
Nota stampa del senatore Salvo Torrisi sul venticinquennale della Strage di Capaci, che pubblichiamo integralmente.
“23 Maggio 1992 – 23 Maggio 2017.
Venticinque anni sono trascorsi da quei terribili momenti.
Capaci, all’improvviso, divenuto simbolo di morte, di dolore, di sconfitta.
Ed invece, in questi venticinque anni, la reazione dello Stato, delle associazioni, dei cittadini, ha trasformato quel terribile evento in occasione di riscatto, di rinascita, di vittoria.
Da quel giorno la lotta alla mafia non è stata più la stessa.
Essa è riuscita a beneficiare della “sana voglia di libertà” espressa dalla Nazione contro l’incubo della mafia e delle sue stragi.
Da allora, tanti risultati positivi sono stati raggiunti, grazie al lavoro quotidiano della Magistratura e delle Forze di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza.
Il sacrificio di Giovanni Falcone insegna che la coerenza di un uomo non può e non deve piegarsi davanti alla violenza e alla sopraffazione.
Giovanni Falcone, martire della Giustizia, continua ad essere esempio per tutti noi, uomini e donne, impegnati nella vita pubblica, profondamente legati al servizio dello Stato, ispirati dai principi inviolabili della Costituzione.
In nome di Giovanni Falcone e di tutti i martiri della Giustizia è necessario proseguire la lotta contro tutte le mafie, che ammorbano la vita e la dignità del nostro Paese.
Il 23 Maggio è divenuto occasione di Memoria e di Riscatto.
Onoriamo ogni singolo giorno con il nostro impegno.
Giovanni, Francesca e gli uomini della scorta ne sarebbero felici”.
Salvo Torrisi