Sopralluogo oggi dell’esperto del sindaco Lavenia e di due funzionari dell’ente di Nuovaluce. Prima della bonifica verrà installato un servizio di videosorveglianza
La vergogna della “strada della vergogna” potrebbe avere i giorni contati. Ci sarebbe un accordo di massima per la bonifica della provinciale 156 trasformata negli ultimi anni in una discarica, fra il Comune di Biancavilla (nel cui territorio ricade) e la Città Metropoliana, l’ente sovracomunale che ha sostituito negli ultimi mesi la Provincia Regionale di Catania. Un impegno per il momento soltanto verbale, stretto quest’oggi fra l’esperto del Sindaco sul ciclo rifiuti, Pasquale Lavenia, e due funzionari dell’ex provincia (Rosa Monaco e Maria Riti Tirri), che hanno effettuato un sopralluogo insieme ad un responsabile della Pubbliservizi, la società partecipata della Città Metropolitana che si occupa di servizi integrati. In pratica a ripulire l’area saranno il comune e la Città Metropolitana, dividendo al 50% il costo.
L’accordo verrà siglato nei prossimi giorni in una conferenza dei servizi fra i due enti, nel quale verrà stabilito chi si occuperà della bonifica. Ma prima dell’avvio della ripulitura della s.p. 156 verrà installato un sistema di videosorveglianza tramite webcam per individuare e punire gli incivili che continueranno ad abbandonare i rifiuti sul posto come avvenuto fino ad oggi. I funzionari dell’ex Provincia Regionale hanno, inoltre, assicurato che la strada verrà pattugliata costantemente dagli agenti della Polizia Provinciale che eleveranno i relativi verbali (dal costo minimo di 600 Euro) oltre che denunciare alla Magistratura i contravventori che dovranno rispondere anche di reato penale, come previsto dalla legge.
«Finalmente dopo tante lettere a cui non è mai stato dato seguito, ho ottenuto un incontro con i funzionari dell’ex provincia per risolvere una volta per tutte il problema rifiuti sulla “strada della vergogna” – dichiara a Yvii24 Pasquale Lavenia. Nostra intenzione è quella di bonificare l’ex provinciale, ma soprattutto fare in modo che non ritorni più nella situazione in cui si trova attualmente. Per questo prima della pulizia verrà installato il servizio di videosorveglianza che dovrà scoraggiare gli sporcaccioni ed eventualmente provvedere alla loro identificazione e denuncia, perché lo smaltimento abusivo di rifiuti è, adesso, reato penale».