Ci eravamo occupati il primo di questo mese delle deleghe assessoriali assegnate al Comune di Biancavilla, riportando che il sindaco Antonio Bonanno, eletto per la seconda volta alle amministrative del 29 maggio c.a. motivò il ritardo dell’attribuzione con “una scelta politica ben precisa affinché tutti gli assessori si occupassero di tutte le questioni nella fase iniziale. Devo dire che tutto ciò ha impresso una buona qualità al lavoro che ora, con le deleghe specifiche, non può che migliorare. Va sottolineato che già nella fase iniziale del secondo mandato, l’amministrazione ha fatto un ottimo lavoro approvando i bilanci e programmando una serie di interventi pubblici”.
La consigliera comunale di Opposizione del locale Partito Democratico, Pappalardo Melissa, in una nota si dichiara allibita «Rimango allibita dalle dichiarazioni fatte dal Sindaco Antonio Bonanno in merito alle tempistiche sulla suddivisione delle deleghe assessoriali. Quest’ultimo, dichiara infatti che, “Il ritardo nell’assegnazione delle deleghe è stata una scelta politica ben precisa affinché tutti gli assessori si occupassero di tutte le questioni nella fase iniziale… Metodica della quale non condivido né la forma né la sostanza. Inutile, da parte del Sindaco biancavillese, provare a nascondere dietro queste poche parole scialbe, il risultato di una maggioranza che riscontra serie difficoltà di pianificazione, soprattutto quando il tema sono “le poltrone”. In ogni organizzazione seria, trasparente, rispettosa; le funzioni che ogni membro ha da mandare avanti vengono definite fin dagli esordi. Il perché è semplice, affinché ogni ingranaggio possa operare al meglio, necessitiamo di settorializzare le mansioni. Inconcludente convincersi, o peggio provare a convincere la cittadinanza che “tutti possano occuparsi di tutto”, in fasi iniziali o definitive che siano. Mi discosterò da quelli che sono i giochi di potere di questa amministrazione; non interessano né me né i nostri cittadini; ma vorrei almeno limpidezza da parte del primo cittadino nei confronti della città. I motivi dei ritardi all’assegnazione delle deleghe sono chiari a tutti: accordi e affari che coinvolgono troppi intelletti affinché possano essere presi in tempi coscienziosi. Consiglierei al Sindaco Bonanno di rettificare la sua affermazione in: “Il ritardo nell’assegnazione delle deleghe è stata una scelta politica inconcludente dettata da una mancata intesa tra le parti coinvolte”. Auspico, adesso, che ogni assessore possa dare il meglio esprimendo le proprie capacità nell’ambito attribuitogli».
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