Non finiscono le notizie riguardanti lo stato in cui si trova l’aeroporto di Catania dopo l’incendio della tarda serata di domenica 16 luglio.
E’ notizia di questo pomeriggio infatti che si sta lavorando per aumentare l’operatività dello scalo del capoluogo etneo attraverso la realizzazione, in collaborazione con la Protezione Civile, di una tensostruttura che permetterà soprattutto di aumentare la capienza del Terminal C, e di conseguenza il numero di voli operati ogni ora, e inoltre di agevolare l’attesa e le operazioni di imbarco.
La comunicazione è giunta sulla pagina Facebook attraverso un post nel quale c’è scritto anche: “A breve, dunque, il numero dei voli in partenza sarà aumentato dagli attuali 2 all’ora a 4 e, successivamente, fino a 7 l’ora. Nel frattempo, grazie alla collaborazione con il Prefetto Maria Carmela Librizzi e con il Governatore Renato Schifani, che ha richiamato tutti al senso di responsabilità comune per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, è entrato a regime il sistema di trasferimento con navette dei passeggeri verso gli scali di Comiso, Palermo e Trapani: il servizio proseguirà nei prossimi giorni. In particolare, in conformità alle dichiarazioni del Presidente Schifani che ha stigmatizzato la decisione della società Gesap di Palermo di limitare l’utilizzo del proprio scalo, l’Enac rivendica il proprio ruolo di autorità nel determinare la capacità degli aeroporti siciliani a supporto dell’operatività di Catania. Al contempo, infine, verrà adottato un Notam (Notice to Airmen – avviso ai naviganti) di chiusura del Terminal A per ulteriori 5 giorni per favorire una migliore comunicazione con i passeggeri che potranno avere precise indicazioni sulla riprotezione dei voli”.
Intanto il sindaco Enrico Trantino sulla sua pagina Facebook ha auspicato una ripresa delle normali operazioni nel più breve tempo possibile affermando: “E’ più che mai urgente e necessario che l’aeroporto di Catania ritorni pienamente operativo, perché ogni giorno che passa aumentano i danni per il tessuto economico del territorio etneo. In più comprendiamo il disagio dei tanti che avevano programmato le loro vacanze, o che dovevano tornare al lavoro, oltre alle ansie dei numerosi familiari di ragazzi e bambini partiti per viaggi studio. Siamo in stretto contatto coi vertici gestionali dello scalo e quelli di controllo nazionali e regionali, che stanno facendo il possibile per gestire una situazione oggettivamente complessa. A questo punto, però, occorre accelerare con soluzioni immediate che permettano al terminal C di aumentare il numero di voli da poter gestire e che venga avviata una bonifica rapidissima del terminal A, per ripristinare le condizioni di normalità del nostro aeroporto e, così, dare la possibilità di programmare i propri spostamenti a chi sta vivendo questa surreale condizione. Catania e la sua area metropolitana stanno patendo danni enormi. Ci sarà il tempo per parlare di colpe e inefficienze, ove dovessero essere accertate; in questo momento le polemiche e le accuse servono solo a dividere. Questo è il momento dell’assunzione di responsabilità di ogni soggetto istituzionale per fronteggiare una grave emergenza che va affrontata con serietà, rigore e leale collaborazione nel superiore interesse generale”.
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