Sabato scorso presso la Torre biologica “Latteri”, il corso sul volontariato in oncologia
Si è svolto sabato 6 maggio, presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Torre Biologica “Ferdinando Latteri” dell’Università degli Studi di Catania, il corso di formazione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori rivolto ai volontari dell’associazione. Presenti coloro che hanno “abbracciato” la Lilt negli ultimi mesi, per i quali è si è trattato di un primo approccio d’aula con la materia oncologica e con tutto ciò che ruota attorno ad essa, e i volontari attivi da tempo per i quali l’incontro è stato un momento di aggiornamento.
Ha dato il benvenuto il Presidente della Lilt di Catania Carlo Romano, il quale ha sottolineato il valore del volontariato, in particolare nell’ambito della malattia tumorale.
Gli aspetti bioetici in oncologia sono stati al centro dell’intervento di Padre Antonino Sapuppo, mentre il professore Massimo Libra ha parlato dei fattori di rischio e dello sviluppo dei tumori. Gli aspetti legati alla prevenzione primaria, che riguarda gli stili e le abitudini di vita, sono stati al centro dell’intervento del chirurgo Francesco Pisani.
In seguito, il ginecologo Aurora Scalisi, vicepresidente della Lilt, è intervenuto sulla prevenzione secondaria e sugli screening oncologici. L’attività della Lilt sul territorio è stato l’argomento della relazione di Gino Asero (coordinatore delle delegazioni della provincia), mentre la psicologa Grazia Maria Villari ha parlato dell’impatto psicologico a seguito di diagnosi di tumore. Infine, il responsabile del volontariato per la Lilt di Catania, Claudia Doria, ha illustrato l’attività dei volontari nei reparti oncologici.
«La Lilt è l’unica associazione che si fonda e si sostiene attraverso i soci ed i volontari che diventano una parte attiva e consistente – dichiara il Presidente della Lilt di Catania, dottor Carlo Romano –. Il volontariato è essenziale e necessario perché trattiamo l’utente che ha bisogno non soltanto di teoria, ma anche di pratica e di assistenza, in particolare i malati terminali. Come Lilt di Catania abbiamo un numero consistente di volontari che abbiamo il dovere di formare e, aggiungo, sono gli stessi volontari che lo richiedono, trasmettendo conoscenze utili e necessarie per l’attività che svolgeranno, atto doveroso nei confronti della società».
«Partendo dal presupposto che il volontariato è un’azione complessa non legata solo alla buona volontà, ma anche alla conoscenza di percorsi e procedure che vengono utilizzati in sanità – aggiunge la vicepresidente dottoressa Aurora Scalisi – cerchiamo di trasmettere ai volontari una preparazione di base sugli screening di prevenzione oncologica, sul supporto ai pazienti oncologici, sull’attività in hospice, sulle attività ricreative, per dare una preparazione utile all’opera che andranno a svolgere. La Lilt promuoverà incontri frequenti per i volontari che, vista anche la partecipazione attenta e attiva, possano essere non soltanto formazione, ma anche scambio culturale fra pari».
Claudia Doria, responsabile del volontariato, illustra come si diventa volontario della Lilt: «Tutti possono diventare volontari in ogni momento dell’anno, contattandoci tramite telefono, sito internet o social. L’aspirante avrà un primo colloquio con la nostra psicoterapeuta e, in seguito, verrà accompagnato da volontari già esperti. Poi, alla prima occasione utile, seguirà il corso di formazione come quello di oggi che verrà proposto dall’associazione».