Il Tribunale del Riesame di Catania, ha sostanzialmente confermato le misure cautelari emesse dal Gip Carla Aurora Valenti, su richiesta della Procura distrettuale ed eseguite il 17 aprile scorso dai Carabinieri del Comando provinciale nell’ambito dell’inchiesta Pandora (Sicilia. Scambio elettorale politico-mafioso: indagati politici, funzionari e imprenditori (VIDEO). I CC di Catania stanno eseguendo 11 misure cautelari tra la Città etnea e Palermo, a politici, funzionari comunali ed imprenditori) in merito a presunte infiltrazioni della criminalità organizzata ed episodi di corruzione al Comune di Tremestieri Etneo. Confermati gli arresti in carcere per Santi Rando, ex sindaco di Tremestieri Etneo, accusato di voto di scambio politico-mafioso (per le amministrative 2015) e diversi episodi di corruzione nell’ambito dell’operazione Pandora.
Il Tribunale del riesame conferma il carcere all’ex sindaco
Il Tribunale ha emesso anche altri due provvedimenti di conferma del carcere, uno nei confronti di Piero Cosentino e l’altro del cognato Vito Romeo considerato nell’indagine vicino alla cosca santapaola, ritenuto nell’inchiesta il ponte tra politica e la banda mafiosa. Confermati anche gli arresti domiciliari per il farmacista e consigliere comunale Mario Ronsisvalle indagato per corruzione con l’accusa di essersi interessato per non far aumentare il numero di farmacie a Tremestieri Etneo, in cambio, secondo le indagini, assicurando un pacchetto di voti alla candidata del Pd appoggiata da Luca Sammartino (oggi deputato della Lega) nelle elezioni europee del 2019 (Sicilia. La sospensione del vicepresidente della Regione; l’arresto di un sindaco; corruzione; mafia. L’operazione “Pandora” dei CC di Catania: dalla sospensione del vicepresidente della Regione; all’arresto di un sindaco; corruzione; mafia). Il deputato regionale Sammartino, all’epoca dei fatti del Pd e oggi della Lega, nell’attuale governo regionale siciliano di centrodestra ricopriva il ruolo di vicepresidente e assessore all’Agricoltura, incarico quest’ultimo dal quale si è dimesso appena gli è stata notificata la misura interdittiva di 12 mesi per due accuse di corruzione, rimanendo però deputato ad ogni effetto. Intanto il suo avvocato ha preparato il ricorso in appello e si attende la fissazione di udienza.