Con la stagione autunnale, aumenta il numero di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, provenienti anche dalla provincia, che si riversa in centro e, in particolare, nelle zone della tradizionale “movida”. Per assicurare un’adeguata cornice di sicurezza, che garantisca sicurezza soprattutto ai residenti e ai titolari delle numerose attività commerciali, ma anche agli stessi avventori, visti i risultati positivi ottenuti nelle scorse settimane, sono stati nuovamente predisposti mirati servizi di vigilanza e di ordine pubblico, in attuazione delle direttive concordate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tra il Prefetto di Catania e i vertici provinciali delle forze di polizia.
Così, con ordinanza del Questore di Catania, sono stati predisposti moduli operativi interforze nelle aree del centro cittadino maggiormente interessate dal fenomeno. La zona di intervento è stata, in particolare, divisa in due diverse aree operative, ove insistono diversi pub, locali di somministrazione di alimenti e bevande nonché consueti luoghi di ritrovo: da un lato, l’area compresa tra le vie Antonino di Sangiuliano, Coppola e le piazze Bellini e Lupo; dall’altra l’area del Castello Ursino, con piazza Federico di Svevia e le vie circostanti.
In entrambe le zone d’intervento hanno operato equipaggi della Questura, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, sia dei Comandi territoriali che della Compagnia d’Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, che, coordinati da un funzionario di Pubblica Sicurezza, hanno vigilato sulle dinamiche collettive e, in particolare intensificato l’attività di osservazione dei transiti nelle aree pedonali, al fine di prevenire comportamenti improntati all’illegalità, procedendo anche a posti di controllo e a verifiche amministrative nei confronti di attività insistenti nelle predette vie.
Sia nella zona circostante piazza Bellini che sull’area intorno al Castello Ursino, gli equipaggi sono stati dislocati in modo da evitare l’accesso alla zona pedonale dalle strade laterali, soprattutto di motocicli, ma anche per vigilare sulle condotte degli avventori, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, come lo spaccio di stupefacenti o l’abuso di alcolici tra i giovani.
In piazza V. Bellini, inoltre, è stato posizionato il camper della Polizia Stradale, soprattutto per eseguire controlli del tasso alcolemico. Complessivamente, nel corso dei servizi sono state controllate 112 persone e 42 veicoli, quasi tutti motocicli, i cui conducenti, in molte circostanze sono stati sanzionati. Infatti, 47 sono state complessivamente le violazioni di norme del Codice della Strada accertate nei confronti dei conducenti: tra questi, a 3 è stata contestata la mancanza di assicurazione e sequestrato il motociclo, a 11, invece, è stato contestato il mancato uso del casco e i loro motocicli sono stati sottoposti a fermi amministrativo. Sospesi dalla circolazione altri 15 veicoli, i cui conducenti non hanno mai conseguito la patente o non hanno sottoposto entro i termini il veicolo a revisione periodica.
Controllati, altresì, 8 esercizi pubblici, tra i quali 5 sono stati sanzionati per occupazione abusiva di suolo pubblico. Infine, personale Digos impegnato nei servizi di monitoraggio dei luoghi di aggregazione giovanile, ha denunciato due persone per ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Transitando su via Plebiscito, infatti, gli agenti hanno notato due giovani che a bordo di due distinti ciclomotori percorrevano la suddetta via in direzione opposta.
Uno dei due, in particolare, guidando un ciclomotore, spingeva con il piede un secondo ciclomotore che lo precedeva, alla cui guida si trovava l’altro giovane. Gli agenti, quindi, hanno invertito il senso di marcia e, dopo averli raggiunti, ha fermato i due. Gli agenti, procedendo al controllo, hanno accertato che entrambi i ciclomotori erano stati rubati nei giorni scorsi e, inoltre, entrambi i fermati, perquisiti, sono stati trovati in possesso di arnesi atti allo scasso, che sono stati sequestrati. I ciclomotori sono stati subito riconsegnati ai proprietari.
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