Difesa degli animali e dell’ambiente la priorità del programma. Non è presente alle regionali
Ufficialmente nasce a maggio, ma adesso anche gli organi provinciali rendono note le finalità della loro forza politica. A Catania, lo scorso week-end si sono riuniti i vertici regionali del Movimento animalista, una forza trasversale che mira prioritariamente alla difesa e tutela degli animali e dell’ambiente. Nel programma, che ha valenza nazionale, molti sono i temi che il Movimento si propone di affrontare con l’ausilio di una legislazione adeguata: la proposta di riconoscere in Costituzione gli animali come esseri senzienti, titolari di alcuni elementari diritti, e quella di apportare, di conseguenza, modifiche al codice penale e civile, con un aggravio di pena per chi maltratta o uccide gli animali.
Per quanto concerne l’ambiente non possono essere trascurare – come menzionato in agenda – la lotta al dissesto idrogeologico e la bonifica di molti territori inquinati. Per rendere concrete queste ed altre iniziative sarebbe opportuno istituire (secondo il giudizio dei componenti del Movimento) un ministero della Sostenibilità, una sorta di ministero filtro che si concentri su tematiche non meramente ambientali ma relative al benessere collettivo nazionale, compreso ovviamente quello degli animali.
L’incontro etneo è stata anche l’occasione per presentarsi come gruppo regionale: al coordinamento regionale presieduto da Veronica Musumeci, già delegata Leida (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) della città Metropolitana di Catania da sempre impegnata per la difesa degli animali, come d’altra parte ha sempre fatto anche il suo vice presidente e tesoriere, il paternese Luca Bertino, si affiancano i responsabili provinciali, tra loro già del coordinamento regionale anche il paternese Giuseppe Panassidi, presidente dell’Upa (Uniti per gli animali) di Paternò, ora anche responsabile provinciale per Catania. Gli altri responsabili provinciali sono: per Ragusa, Laura Giampiccolo; per Messina, Tancredi Rizzotti e per Palermo, Beatrice Fio Filangeri.
Prevalentemente impegnati nel locale contro il randagismo, in opposizione alle varie forme di sfruttamento degli animali, questi responsabili vogliono corroborare le loro radici nel territorio, in modo da diventare punto di riferimento per tutti coloro che faranno segnalazioni o porteranno istanze, a favore degli animali e dell’ambiente. Per questo motivo il momento della presentazione ufficiale diviene particolarmente significativo, come ha sottolineato la presidente Musumeci: «Cogliamo l’occasione per presentare tutti i componenti del coordinamento regionale e ricordare agli amici degli animali e agli elettori in generale che siamo a loro disposizione per raccogliere segnalazioni, sollecitazioni e suggerimenti».
Si configura, dunque come un’autentica forza politica, con un’agenda puntuale, che non trascura le tematiche sociali, come la violenza sulle donne e l’attenzione ai soggetti più deboli, solo per citare alcuni punti delle linee guida di carattere più generale, tuttavia alle prossime elezioni regionali non appoggeranno nessun candidato.