Sono due i feriti di una sparatoria che si è verificata all’interno di un alloggio popolare al secondo piano di via Santo Cantone a Nesima, quartiere di Catania. Quando i poliziotti delle Volanti e poi quelli della Squadra Mobile di Catania con la dirigente Cristina Fatuzzo, sono arrivati sul posto, chiamati da un inquilino del palazzo, hanno trovato un uomo ferito, riverso a terra in una pozza di sangue che precipitato dal secondo piano e si pensava fosse stato vittima di un incidente, ma poi si è visto che aveva una ferita alla gola da arma da fuoco. Così gli agenti sono corsi al secondo piano e hanno trovato un altro uomo ferito, riverso sul pavimento con una ferita alla testa causata da un colpo di pistola. Il primo con la ferita alla gola è un catanese 43enne C.L. ed è stato ricoverato al Policlinico, Il secondo con il colpo alla testa è un 27 anni di nazionalità albanese ed è stato trasportato al Garibaldi Centro e sarebbe in fin di vita. Ancora incerti i contorni della vicenda, con un solo punto fermo nella dinamica: uno dei feriti, il 43enne aveva cercato di fuggire attraverso il balcone, lasciando nei muri all’esterno della palazzina tracce di sangue visibili, ma la ringhiera ha ceduto – forse perché la palazzina è piuttosto malmessa e sembra infatti che dovesse essere a breve ristrutturata – ed è caduto in basso seppure dalle tracce di sangue sparse nel giardinetto sottostante sembrerebbe abbia tentato di rialzarsi. Non è chiaro se sia precipitato perché spinto, perché ferito o perché abbia cercato di sfuggire all’uomo che ha sparato. I rilievi sono eseguiti dalla sezione Investigazioni Scientifiche della Polizia. Non si conoscono ancora le cause della sparatoria. Non si sa neanche se ci fosse stato un terzo uomo. Si sta cercando il proprietario dell’appartamento, pare infatti che i due feriti fossero in affitto. È in corso l’interrogatorio del 43 enne catanese. Al momento c’è il massimo riserbo da parte degli Inquirenti.
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