La lotta alla povertà e gli errori dei governi di centro destra e di centro sinistra che si sono succeduti a Catania negli ultimi decenni sono stati i temi della conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco del Partito Socialista Democratico Italiano a Catania, Vincenzo Drago, tenutasi questa mattina all’hotel Il Principe nel capoluogo etneo.
Per l’occasione il candidato alla carica di primo cittadino è stato accompagnato dal generale Antonio Pappalardo, ex sottosegretario di Stato alle Finanze, dal presidente nazionale del partito Mario Calì e dal segretario nazionale Antonello Longo.
Durante la conferenza si sono susseguiti gli interventi dei partecipanti. Calì ha detto come Catania rappresenti una vera e propria scommessa per il partito e come Drago sia votato al lavoro per la cittadinanza, elemento che è mancato nelle ultime amministrazioni. Pappalardo ha ricordato il suo impegno per la democratizzazione delle forze armate e ha richiamato la figura di Giuseppe Saragat. Il reddito minimo di base inoltre è stato definito dallo stesso Pappalardo una vera e propria alternativa a quello di cittadinanza.
Longo ha focalizzato la sua attenzione su tre elementi per salvare la città da questa crisi attualmente in corso, ovvero nuovi programmi, il superamento del modello clientelare e una precisa posizione politica di partenza, e ha aggiunto anche come la socialdemocrazia in passato abbia dato un grande contributo al Comune per la produzione di reddito e di lavoro. Infine è toccato al candidato sindaco, che dopo aver precisato come il suo programma sia composto da 19 punti e come il diritto ad accedere ai finanziamenti spetti a tutti i candidati sindaci, ha fatto i nomi di alcuni candidati ai ruoli di consiglieri e di assessori.
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