A Paternò sabato e domenica due presentazioni molto affollate: Naso scende in campo con 6 liste civiche, La Delfa è il portabandiera del Movimento 5 Stelle
Ha avuto un’impennata cospicua, questo fine settimana, a Paternò, la campagna elettorale per le amministrative di giugno. Svelato sabato il candidato grillino, l’indomani anche Nino Naso ha ufficializzato la sua corsa a primo cittadino.
È Salvo La Delfa il candidato sindaco del Movimento 5 stelle, il suo nominativo era circolato con frequenza e poi la conferma, sabato pomeriggio. «Io non mi sono candidato, abbiamo fatto una votazione e ho accettato la sfida». Da anni i grillini lavorano al programma elettorale ed infatti un pieghevole illustra i punti cardine. «Il programma elettorale è l’agenda politica. Noi in questi anni abbiamo scritto il programma, ma no quattro persone – ha spiegato La Delfa – con gli oltre duecento banchetti in città, con l’ascolto delle istanze dei cittadini». Il Piccolo Teatro, in via Monastero ha ospitato l’evento, che è stata occasione per presentare anche i candidati al Consiglio comunale, prevalentemente giovanissimi.
Una novità assoluta, nello stile dei pentastellati, è l’idea di presentare una sorta di bando pubblico rivolto ai professionisti della città per scegliere, invece, la squadra di governo cittadino. Probabilmente una selezione di democrazia sperimentale: «Noi non chiediamo – ha specificato La Delfa – solo un voto ma di credere al progetto». Sulle critiche all’inesperienza che sono rivolte al Movimento ha replicato: «Il risultato del lavoro dei politici di esperienza è sotto i nostri occhi. Allora, vogliamo sempre essere inesperti. Abbiamo perso il senso dell’appartenenza ad una comunità. È come se fossimo in una stanza al buio. Ognuno di noi deve accedere un fiammifero per poterci guardare in faccia». Dopo quest’immagine quasi lirica, il novero delle cose che non vanno: «La raccolta differenziata al 20 per cento è uno scandalo! Una città pulita normale sta diventando un’utopia!».
Ritorno alla normalità anche nel discorso di Nino Naso e della sua folta squadra di candidati al Consiglio comunale, ben 6 liste, 150 candidati, di questi quasi una dozzina sono consiglieri comunali in carica. Piazze belle, vivibili e villa Moncada che possa essere normalmente fruita, con la vaschetta delle oche e altre peculiarità che ora mancano, per spiegare ciò di cui ha di bisogno la città. Un’ovazione ha accompagnato il suo ingresso nella sala della Biblioteca comunale “G. B. Nicolosi”, in via Monastero, domenica mattina. Sono state emozioni, cuore e rivoluzione le parole chiave della sua esposizione: «Io vivo di emozioni. A volte preparo discorsi però poi l’impatto… quello che mi viene lo dico, perché parliamo con verità. C’è un progetto serio – ha detto riferendosi alla sua candidatura e al programma elettorale – a cui hanno lavorato vari professionisti. I programmi li realizzano le persone. Il fare realizza le cose».
E ancora: «C’è tanto cuore. Tanta voglia. Tanta lealtà. Avevo pensato: città di Paternò contro segreterie politiche. Qua c’è gente che non riesce ad essere egoista nei confronti della città. Ogni volta che ci penso mi sentirei un vigliacco a non impegnarmi per la città. Abbiamo scelto la strada più difficile ma è quella del cuore». Diverse volte si è rivolto al suo gruppo che lo sostiene: «E poi ci sono questi consiglieri che hanno scelto di essere qua. La garanzia è la coerenza, la sicurezza che queste persone li ritroverete. La campagna elettorale non è iniziata oggi, è tutta la vita che la facciamo!».
Salvo La Delfa e Nino Naso affiancano i loro nomi agli altri tre candidati già in campo per le amministrative a Paternò: Anthony Distefano, Mauro Mangano, Nino Lombardo.