Comunica la decisione del Riesame il legale Giovanni Avila, che scrive: «I tre avevano chiesto ristoro dei danni causati in un’azione di danneggiamento doloso, presentando anche regolare denuncia ai Carabinieri»
Sono stati scarcerati i tre fratelli Montagno Bozzone (Sebastiano di 51 anni, Salvatore di 43 e Antonino di 20), arrestati per una presunta estorsione a Paternò, i primi due il 24 giugno scorso (rileggi l’articolo) ed il terzo due giorni dopo (rileggi l’articolo). Secondo quanto comunica in una nota il legale di fiducia, l’avvocato Giovanni Avila, «il Tribunale del Riesame di Catania, accogliendo la tesi difensiva, ha annullato in toto la misura cautelare, ordinando la scarcerazione di tutti e tre gli arrestati. Nessuna richiesta estorsiva vi è mai stata e la dazione di denaro offerta insistentemente dalla presunta parte offesa, alla presenza di un Carabiniere, era chiaramente relativa al ristoro dei danni causati in un’azione di danneggiamento doloso, per la quale gli stessi avevano presentato regolare denunzia ai Carabinieri.
Nessuna azione di dominio sul territorio o di estorsione hanno mai compiuto i Montagno Bozzone avendo questi esclusivamente rivendicato i propri diritti, rivolgendosi all’Autorità Giudiziaria e percorrendo la via della legalità. Mi preme precisare – conclude l’avvocato Avila – che dopo l’arresto nella presunta flagranza del reato, per il quale ribadisco è oggi intervenuto l’annullamento, il terzo componente si presentava spontaneamente ai Carabinieri e non veniva catturato per come invece riportato».