Il liceo classico paternese apre le porte alla cittadinanza, domani pomeriggio fino a mezzanotte, per dare l’opportunità di conoscere la bellezza e l’attualità del mondo classico
Una notte per celebrare la vitalità e la fecondità del patrimonio degli studi classici e umanistici, come obiettivo precipuo della “Notte nazionale del liceo classico”. Anche quest’anno si festeggia la Notte bianca, giunta alla sua IV edizione, dalle 18 alle 24 del 12 gennaio.
Una consuetudine ormai, scaturita probabilmente dall’esigenza di placare il dibattito sull’opportunità di intraprendere una tipologia di studi antichi ritenuta, da molti, superata ed obsoleta.
Anche il liceo classico “Mario Rapisardi” di Paternò aprirà le sue porte alla cittadinanza, a quanti vogliano visitare la struttura, ma soprattutto comprendere il fascino senza tempo di un’educazione scolastica formativa tra le più complete e perfettamente adeguata a rispondere ai mutamenti dell’odierna società.
Sorta da un’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco di quello che adesso è il liceo capofila “Gulli e Pennisi” di Acireale, diretto da Riccardo Biasco, la Notte bianca negli scorsi anni ha visto l’adesione di diverse centinaia di scuole nazionali, di licei classici, che hanno aperto le loro porte e messo in atto varie iniziative di accoglienza, come: rappresentazioni sceniche, letture di poesie, canti e altre attività, e anche quest’anno si replica.
«La tradizione è la salvaguardia del fuoco, non adorazione delle ceneri» una frase da attribuire a Gustav Mahler riportata nel libro di Ivano Dionigi “Il presente non basta. La lezione del latino”. In questo testo il legame con la lingua dei romani non è così obsoleto come si crede comunemente ma è attualissimo e dovrebbe essere pressoché scontato, d’altra parte il lascito di conoscenze greche e latine permea la nostra civiltà, il nostro modo di vivere.
Corsi e ricorsi storici che si intrecciano costantemente nella nostra quotidianità. Popoli la cui storia, ricca di cultura, arte, musica, scienza, e religione, ha forgiato le fondamenta delle nostre tradizioni e dei nostri usi e costumi.
Una storia lunga millenni, antica ma attuale e moderna al tempo stesso.
Dunque, tutti invitati, nondimeno la precedenza è concessa a coloro i quali si accingono a scegliere l’indirizzo di studi dei prossimi cinque anni. In questo breve tour, in un assaggio di classicità, potrebbero forse trovare la loro strada.