Al Rifugio Sapienza, sabato, il lancio di centinaia di lanterne volanti e l’intitolazione del piazzale della funivia
“… Altri continenti mi aspettano, altri orizzonti. Molti mi chiedono cosa mi spinga ad andare sempre oltre. Non è agonismo: con le sfide ho smesso da anni. Né è solo il bisogno di misurarmi con i miei limiti, come a volte ho creduto. No, è qualcosa di più semplice e intimo, l’istinto di esistere nella natura a modo mio … che mi tiene sveglio la notte, che mi illumina e mi entusiasma. Non seguirlo sarebbe tradire me stesso. Se riesco a sentirmi pienamente vivo soltanto immerso in spazi sconfinati, libero nell’aria sopra deserti e ghiacciai, vulcani o pianure, fiumi, mari, montagne, non è per qualcosa che cerco, ma per quello che sono”.
Con queste parole, contenute nel libro autobiografico del 2005 “In volo sopra il mondo”, Angelo D’Arrigo, amatissimo campione mondiale di volo libero e deltaplano e studioso di prim’ordine del volo umano e degli uccelli, tragicamente scomparso il 26 marzo 2006 in un incidente di volo a Comiso, spiegava con grande passione i motivi fondamentali che lo spingevano a portare avanti la sua meravigliosa avventura nei cieli di tutto il mondo.
“Per sempre in volo” è il titolo, evocativo ed emozionante, scelto da Laura Mancuso, presidente della Fondazione Angelo D’Arrigo e moglie di Angelo, per la grande manifestazione di sabato 26 marzo 2016 per celebrare sull’Etna, la Muntagna Patrimonio dell’Umanità al quale D’Arrigo era molto legato, il decennale in memoria di questo straordinario personaggio, ancora oggi nel cuore dei suoi tantissimi fans sparsi in tutto il mondo, come dimostra l’enorme tam tam di questi giorni sui social network dopo l’annuncio della manifestazione.
All’iniziativa, organizzata dalla Fondazione D’Arrigo, collaborano il Parco dell’Etna, dell’Area Metropolitana di Catania, del Comune di Nicolosi, della Funivia dell’Etna, del Club Alpino Italiano, degli Aeroclub di Catania e di Comiso.
Gli eventi avranno luogo nel versante sud del vulcano (Rifugio Sapienza, Piano Vetore). L’inizio alle 9:30 con l’escursione guidata del Parco a Monte Nero degli Zappini. Dalle 10,30 alle 16,30 raduno di parapendio, free climbing, mountain bike ed escursioni. Alle 13,30 toccherà ai Fratelli Napoli, con i Pupi siciliani e le musiche dal vivo dei Lautari, con Astolfo, Peppininu e l’investitura del nuovo “Cavaliere Angelo D’Arrigo”. Alle 12 la cerimonia nel piazzale antistante la funivia, che sarà intitolato Largo Angelo D’Arrigo e lo svelamento della scultura realizzata dall’artista Luca Zuppelli. Alle 12,30 liberazione di rapaci a cura del Centro Recupero Fauna Selvatica Azienda Foreste Demaniali di Messina e Associazione Mediterranea per la natura.
Alle 17 la proiezione del documentario “Nati per volare” nelle strutture la cura limitrofe al piazzale Monti Silvestri. Dalle 17,30 alle 18,30 concerto all’interno dei Crateri Silvestri, a cura dell’ensemble Broken Consorts. Infine, alle 18,30, il suggestivo lancio di lanterne volanti ecosostenibili (biodegradabili e ignifughe al 100 per cento). Tante altre lanterne si leveranno simbolicamente in volo al tramonto del 26 marzo da tutte le montagne di Angelo D’Arrigo, dall’Everest all’Aconcagua, per ricordare il recordman di volo libero nel decennale della scomparsa. In caso di maltempo il programma potrà essere estemporaneamente modificato dall’organizzazione.
«Vogliamo che sia una giornata di grande festa e grandissima partecipazione – dice Laura Mancuso – per ricordare ciò che mio marito ha lasciato a tutti noi: la necessità di scoprire, di studiare, di essere curiosi del mondo, la voglia di superarsi per riuscirci. Abbiamo contattato attraverso il web e i social media, con tutti coloro i quali, in ogni parte del mondo, hanno conosciuto e apprezzato Angelo. Ci hanno risposto in tantissimi e sappiamo già che in molti verranno a ricordarlo con noi il 26 marzo».
Non potrà esserci Piero Angela, amico ed estimatore di Angelo D’Arrigo, che in un messaggio a Laura Mancuso ha espresso grande apprezzamento per l’idea delle lanterne volanti che si alzeranno in varie parti del mondo per ricordare i voli di Angelo, «Un uomo molto speciale che tutti abbiamo amato!»
Angelo d’Arrigo, nato a Catania il 03/04/1961, vissuto a Parigi fino al 1984, è scomparso a Comiso il 26 marzo 2016, in seguito a un incidente al piccolo aereo, su cui egli viaggiava da passeggero ed ospite d’onore.
Dopo anni di agonismo in volo libero e due titoli mondiali con il deltaplano a motore, stabilitosi sull’Etna si era dedicato ai voli record e allo studio. Aveva realizzato e fatto volare la “piuma” progettata da Leonardo da Vinci, lavorato a lungo nella Galleria del vento, compiuto approfondite ricerche in tutto il mondo sui grandi veleggiatori e il volo istintivo con il progetto “Metamorphosis”. Seguendo il volo di aquile alpine, rapaci himalayani, avvoltoi sudamericani e australiani, gru siberiane aveva compiuto imprese memorabili, attraversando mari e deserti, sorvolando montagne. Era stato il primo uomo a percorrere in volo libero, senza ausilio di motore, il Sahara, ad attraversare la Siberia e a sorvolare l’Everest.