Arriva ancora una bocciatura, nella giornata di oggi, all’interno dell’aula consiliare di Santa Maria di Licodia, per un nuovo documento finanziario dell’ente comune. Ad essere stato respinto al mittente è stato il bilancio consolidato, strumento utile a rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.
A mettere ancora una volta i bastoni tra le ruote agli atti amministrativi di questa ultima fase del “Mastroianni bis”, è la nuova opposizione consiliare nata in aula da qualche mese e composta da Mirella Rizzo, Giovanni Buttò, Angelo Capace, Domenica Conduso, Antonio La Delfa e Pina Massara. Gruppo che, probabilmente alla luce delle campagna elettorale ormai entrata nel vivo e con dinamiche politiche in continuo cambiamento, ha perso uno dei suoi primi componenti – l’ex capo di maggioranza Pippo Nicolosi – che durante la seduta odierna ha optato per il voto favorevole al documento presentato in aula. Un voto responsabile o una rottura definitiva con i colleghi di “battaglie” anti Mastroianni con la conseguente riappacificazione con i vecchi compagni di amministrazione? Questo è ciò che si chiedono in tanti. Il suo voto, che si è aggiunto a quelli di Mariella Spalletta, Pippo Scandurra, Giovanni Gorgone, Simona Pinzone e Caterina Piemonte, non sarebbe comunque servito ad essere ago della bilancia sulla vicenda, considerato che la partita si è chiusa con un 6 pari.
«Abbiamo ancora una volta rilevato l’ intento elettoralistico della giunta comunale con la proposta contenuta nel bilancio consolidato» hanno detto a Yvii24 i consiglieri di opposizione. «I dipendenti comunali, a cui si potevano aumentare le ore già da tempo, sono di fatto trattati come merce per lo scambio di voto così come i concorsi per il reclutamento di personale. L’ improvvisa e tardiva presa di coscienza della giunta ha “commosso” il consigliere Pippo Nicolosi che a distanza di poco tempo dalla precedente posizione contraria sul bilancio consuntivo ha approvato oggi ciò che aveva rigettato quasi due mesi. Nessun danno verrà all’ Ente. L’aumento delle ore, sacrosanto e realizzabile già da tanto tempo, sarà il primo pensiero dell’ Amministrazione che verrà eletta tra un mese»
Di diversa visione, invece, è l’assessore licodiese al Bilancio Gabriele Gurgone, seppur anche lui accusa la controparte di fare “strumentalizzazione politica in piena campagna elettorale”. «Quello andato in scena oggi al consiglio comunale, è l’ennesimo atto di mortificazione delle istituzioni comunali e di conseguenza dei cittadini da essi rappresentati. La bocciatura del bilancio consolidato, riferito ad un esercizio nel quale i consiglieri che hanno votato contro facevano parte della maggioranza ( tranne uno..) non solo è incoerente e smentisce un percorso amministrativo, ma è tecnicamente un non senso visto che si trattava di una semplice presa d’atto del consiglio senza volontà discrezionale alcuna in capo ai consiglieri stessi. Il consolidato infatti, lo dice il termine stesso, è un bilancio già acquisito, che fotografa dei risultati di gestione non più modificabili. Una strumentalizzazione politica in piena campagna elettorale di cui avremmo fatto volentieri a meno, ma allo stesso tempo ulteriore materiale per i cittadini che da qui a breve dovranno scegliere chi li amministrerà per i prossimi 5 anni»