Si è svolto stamattina presso La Fontana del Cherubino e il lavatoio di Santa Maria di Licodia l’evento nato dal progetto “O-Maggio all’acqua”. Un evento didattico ma soprattutto sociale per la sensibilizzazione verso la fonte primaria di vita nonché l’acqua.
Il progetto O-Maggio all’Acqua ha infatti come principali obiettivi quelli di:
– Sviluppare la consapevolezza del valore della risorsa idrica per la Terra e per l’uomo.
– Avvicinare ragazzi e adulti all’acqua come bene pubblico e il cui accesso è diritto fondamentale dell’uomo, promuovendo una corretta informazione sull’importanza della sua salvaguardia e favorendo la formazione di una coscienza ecosostenibile.
– Valorizzare e fare conoscere la bellezza paesaggistica e artistica della Fontana del Cherubino.
Con l’obiettivo di arricchire la consapevolezza degli studenti alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio storico, culturale, artistico che li circonda e di creare una maggiore sensibilità verso i problemi della sua salvaguardia e valorizzazione.
A sostenere il progetto e la realizzazione dell’evento il Comune di Santa Maria di Licodia , il sindaco Giovanni Buttò, il presidente del Consiglio Maria Russo e il vice sindaco Mirella Rizzo, hanno formato i ragazzi il dott. Gino Rapisarda esperto in tematiche ambientali e Marianna Nicolosi del presidio partecipativo Patto Fiume. In un patto educativo che ’istituto Comprensivo Don Bosco la dirigente e gli insegnanti delle classi terze.
Il lavatoio e l’acquedotto, in particolare, sono stati scelti come oggetto di studio perché, pur ampiamente studiati da specialisti della città, sono pur se noti sconosciuti agli studenti, e ai tanti che ogni giorno li attraversano. Per questo motivo, Il PCTO sull’argomento dell’acqua da parte di delle classi quarte del Liceo delle Scienze Umane di santa Maria di Licodia ”, guidate dai tutor Francesca Castiglione e Simona Pinzone e dalle docenti Rossana Germano e Giusi Rasà che durante una passeggiata nell’ora libera hanno scoperto la bellezza del posto e nella convinzione che il luogo meritasse una visita da parte degli studenti. Così la Fontana del Cherubino di Santa Maria di Licodia ha cominciato a essere aula ideale per le lezioni teoriche. Un bene culturale da studiare per il valore non solo didattico e pedagogico ma, più ampiamente, culturale e sociale sulla quale investire un progetto formativo. Sono state, inoltre, studiate le tematiche dell’acqua dal punto di vista antropologico e artistico-letterario, grazie alle insegnanti Stella Asero e Pina Bellia, legate all’utilizzo delle acque per scopi magici, rituali e mitico- religiosi, come nei due miti che i ragazzi hanno rappresentato, Simeto, Amenano, Aci, Polifemo e Galatea.
Il presidente del Consiglio del Comune di Santa Maria di Licodia Maria Russo: “Un ringraziamento va anche alla Dirigente Scolastica Concetta Centamore , che ha creduto nel progetto per la visione interdisciplinare del tema scelto, per il valore civico e di impegno e Cittadinanza attiva. La scuola e il service learning dove tutte le attività sono state integrate e collegate ai contenuti del curricolo scolastico. Il tema dell’acqua, su cui si sono basate, le attività è stato significativo e ha assicurato, il coinvolgimento di tutti gli studenti e studentesse che sono stati i veri protagonisti dell’evento. Il Liceo delle Scienze Umane Mario Rapisardi, da sempre impegnato in progetti di rete volti a fare alleanze educative che fanno bene ai ragazzi e alla comunità, un iniziativa che come gocce, simbolo di questa giornata, una singola goccia non si vedrà ma tante, potrebbero diventare un fiume, perchè come diceva sempre padre Pino Puglisi ‘’Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”