Un mix di emozioni, ricordi e storie di buon giornalismo quelle vissute ieri all’interno della sala consiliare di Santa Maria di Licodia in occasione della presentazione del libro-biografica “Pino Scaccia un inviato con l’anima”. Un “palco” d’eccezione per l’autrice che ha potuto raccontare quel giornalismo vero, costruito sul campo ma allo stesso tempo fatto con l’anima nella cittadina che diede i natali al padre dell’inviato del Tg1 Scaccia scomparso il 28 ottobre 2020 a causa del Covid. Ed a raccontare la sua figura, ieri sera, c’era anche Giuseppe La Venia, giornalista del Tg1 di origini adranite accomunato come Scaccia dalla sensibilità e serietà nel raccontare le storie di oggi.
Un libro, quello presentato ieri, formato da 30 capitoli tutti ideati da Scaccia di cui 7 scritti insieme all’autrice Anna Raviglione che ha portato a termine l’opera iniziata dal giornalista dopo la sua morte. Tante le storie raccontate all’interno che fanno ripercorrere al lettore gli avvenimenti della seconda metà del 900 dal Kuwait alla centrale nucleare di Chernobyl, dall’intervista a Giovanni Falcone a quella con Giulio Andreotti, dalla tragedia dello Tsunami al ritrovamento dei resti di Che Guevara e poi le guerre in Afghanistan, in Iraq, nei Balcani, in Libia. Ma non solo storia nuda e cruda ma ad emergere in maniera pregnante è anche la persona di Pino Scaccia, la sua generosità, il suo essere rimasto profondamente umano e umile. A moderare l’incontro in una sala consiliare gremitissima, il direttore di Ciak News Mary Sottile alla presenza anche del sindaco Giovanni Buttò, del vicesindaco Mirella Rizzo del presidente del consiglio Maria Russo e di altri componenti dell’amministrazione licodiese.