I Consiglieri comunali indipendentisti, La Delfa Antonio, Caruso Enrico, Patti Fabiana e Ranno Grazia, replicano alla nota stampa congiunta dell’Amministrazione, Sindaco Giovanni Buttò, Vice Sindaco Mirella Rizzo, assessori Giuseppe Nicolosi, Giuseppe Fazio e Francesco Rapisarda, Presidente del Consiglio Comunale Maria Russo e consiglieri Ignazio Sidoti e Giuseppe Fazio.
La nota stampa dell’Amministrazione del 18.10.2023 «Visti gli episodi perpetrati in aula durante i consigli comunali dal 28 settembre ad oggi, questa Amministrazione, ritiene necessario manifestare tutta la propria indignazione nei confronti degli atteggiamenti dei consiglieri del gruppo “Ideale Comune” e dei quattro consiglieri dichiaratisi “Indipendenti” che in aula votano sistematicamente i rinvii ingiustificati nonostante la richiesta continua di documenti, di accesso agli atti regolarmente soddisfatti; l’indignazione per gli atteggiamenti arroganti e autoritari quali la pretesa di cambiare l’ordine del giorno della seduta, il silenziare chi chiede di intervenire, il non permettere neanche l’apertura del punto all’o.d.g., perché tutto ciò comporta un rallentamento dell’attività amministrativa, il non poter adempiere alle obbligazioni assunte dall’Ente nei confronti delle ditte e un’ulteriore spesa inutile a danno all’Ente. Sembra, a nostro avviso, un nuovo schieramento politico che si limita a rinviare senza proporre e senza decidere ma soprattutto senza ottenere benefici per la collettività”, conclude la nota della compagine governativa licodiese».
La risposta odierna del Gruppo consiliare degli indipendentisti «In risposta alla nota dell’Amministrazione Comunale del 18.10.2023, desiderano precisare quanto segue: Qualora non fosse noto ai membri dell’Amministrazione, il ruolo demandato dal regolamento Comunale ai consiglieri è quello di ispezione e controllo anche dell’operato della Giunta Municipale ed il regolamento stesso non pone alcun termine su come queste prerogative possano essere attivate. Forse il Sindaco insieme ad alcuni assessori e consiglieri che sostengono questa amministrazione in passato erano abituati ad essere convocati in consiglio solo per alzare la mano declassando il ruolo di consigliere a semplici numeri, per noi del gruppo degli indipendenti, non è così. Vogliamo che i punti all’Ordine del Giorno siano adeguatamente documentati e che prima di passare al voto ogni angolo, anche il più remoto, della richiesta venga esaminata senza lasciare nulla al caso o alla buona sorte.
E bene che la Giunta di minoranza che regge l’amministrazione si regoli di conseguenza. I rinvii sono stati necessari prima perché è mancato il Sindaco occupato con degli impegni personali, secondo perché era stato detto dal Primo Cittadino che il rendiconto non era pronto ed aveva assicurato che lo avrebbe portato alla prossima seduta utile ed infine non certo per volontà dei consiglieri ma per una scelta, che riteniamo sconsiderata e senza precedenti, da parte della Presidente del Consiglio che ancora prima di sapere di cosa dovessimo parlare aveva negato la parola prima alla Consigliera Ranno e subito dopo al Consigliere Caruso creando i presupposti affinché il gruppo dei consiglieri abbandonasse l’aula in segno di protesta.
Giorno 18.10.2023 i due gruppi consiliari “ideale Comune e il gruppo degli Indipendenti “ha ritenuto di dover rinviare il consiglio in attesa del rendiconto che si aspetta da tempo e per solidarietà nei confronti del Consigliere Caruso che era assente perché non aveva avuto il tempo di informarsi sul rinvio. Non prima però per bocca del Consigliere LA DELFA di spegnere ogni perplessità o titubanza sia dal Presidente del Consiglio che dagli appartenenti alla Giunta presenti, che palesavano un presunto danno erariale relativo ai gettoni di presenza, invero simili ad una mendicanza, dovuti ai consiglieri. Al fine di eliminare ogni dubbio il Consigliere LA DELFA ha annunciato a nome del gruppo degli indipendenti, affiancato subito dopo anche dal consigliere GURGONE per il gruppo Ideale Comune, che rinunciavano a qualsiasi indennità per le sedute in questione, ed inoltre il consigliere La Delfa preannunciava la presentazione di una mozione con la quale nel formalizzare la rinuncia all’indennità dei consiglieri chiedeva che anche i componenti della giunta rinunciassero a loro volta ad una percentuale della loro indennità. Ricevendo una risposta assai scomposta a questa richiesta da parte di alcuni componenti della giunta presenti al consiglio.
In buona sostanza la pantomima messa in atto di componenti dell’Amministrazione Comunale con scene di isterismo e abbandono dell’aula da parte del Sindaco poteva essere evitata, ma forse è stato toccato qualche nervo scoperto e la reazione è stata incontrollata. Si chieda, piuttosto la Giunta, e ci spieghi il perché dell’urgenza del pagamento delle fatture relative alla variazione di bilancio di cui al punto all’ordine del giorno, senza attendere l’approvazione da parte del Consiglio. Quale era questa urgenza di pagare le fatture a pochi giorni dalla conclusione di una manifestazione sulla cui realizzazione sussistono forti perplessità e di cui chiederemo conto con una apposita interpellanza. Non si poteva forse aspettare che prima si votasse la variazione e si potesse leggere la rendicontazione prima di pagare le fatture, come di solito avviene sempre. Basterebbe solamente questo, unito al fatto che ad oggi la rendicontazione non è ancora disponibile, per giustificare un’azione di ispezione e controllo approfondita ed efficace.
L’Amministrazione Comunale di minoranza si metta il cuore in pace e sappia che il Consiglio Comunale farà valere le proprie prerogative dettate alla Legge e dal regolamento e dimentichi di poterlo bypassare in alcun modo. Pensi infine ad istruire adeguatamente le pratiche che porterà all’Ordine del Giorno per evitare che si perpetui ancora quanto già verificatosi».
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