Il consiglio sarebbe dovuto servire alla verifica delle azioni sul territorio. Animi accesi tra un cittadino e il Presidente del Consiglio
Un civico consesso che non si è fatto mancare nulla, quello di ieri sera a Santa Maria di Licodia, con all’ordine del giorno “Problematiche urgenti inerenti la pubblica sicurezza nel territorio comunale – verifica piano d’azione” che si è celebrato nella sua forma “aperta” alla cittadinanza e che ha visto nel suo incipit la richiesta di raccoglimento in un minuto di silenzio per le vittime del terremoto del reatino, da parte del presidente del consiglio Gabriele Gurgone.
L’assenza alla seduta del Capitano della stazione dei Carabinieri di Paternò Lorenzo Provenzano, sicuramente legata al suo imminente trasferimento – ricordiamo che lo scorso 29 Luglio si è tenuta per lui la cerimonia di commiato visto il nuovo incarico di comando della Compagnia di Brescia – non ha permesso ai consiglieri ed ai cittadini presenti di poter avere un quadro generale sull’operato delle forze dell’ordine sul territorio.
Seppur presente, il Maresciallo Giancarlo Greco, comandante della locale Stazione dei Carabinieri, precisa di essere presente solo per l’ordine pubblico, circostanza che non gli permette di poter prendere la parola nel corso della seduta. «A me dispiace non poter dare dati specifici – ha aggiunto il comandante – ma è chiaro che i controlli sul territorio sono palesi e sotto gli occhi di tutti»
«C’è a mio avviso un certo imbarazzo vista l’assenza delle forze dell’ordine». Sono queste le parole chiave dell’intervento del capogruppo de “La Scelta” Francesco Furnari che ricorda come la seduta di ieri avrebbe già dovuto dare un primo consuntivo su quelli che erano i risultati raggiunti sul territorio, così come deliberato dal consiglio stesso il 22 marzo scorso. «Sappiamo che è stato varato un piano condiviso di gestione della sicurezza, alla presenza del Prefetto, con i comuni dell’hinterland. Il primo cittadino – conclude Furnari – fornisca un minimo di relazione visto che è responsabile della sicurezza sul territorio ed ha partecipato a questi tavoli della sicurezza».
«L’assenza del Comandante della compagnia di Paternò è dovuta certamente ad impegni sopraggiunti all’ultimo momento – specifica il Sindaco Totò Mastroianni. Presenza che avrebbe reso certamente più corposa la seduta consiliare. Da notizie telefoniche con il Prefetto so che questo piano è partito, ma non ho ricevuto ancora alcun report ufficiale sui risultati». Lo stesso primo cittadino evidenzia comunque una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel territorio, anche provenienti da altri paesi, che hanno innalzato il livello di sicurezza. Una notizia che forse in tanti speravano di sentire è stata quella dell’inserimento di una somma nel bilancio 2016 – che dovrebbe essere portato in aula nelle prossime settimane – che permetterà di posizionare alcuni punti di video monitoraggio del territorio in punti strategici del paese, da concordare con le forze dell’ordine.
Il momento più accesso del consiglio è stato l’intervento dell’unico cittadino, Francesco Biondi, che ha dato lettura di una lunga lettera che evidenziava diverse problematiche di sicurezza sul territorio, inserita poi tra gli atti del consiglio e consegnata in copia anche al Maresciallo Greco. «La situazione è peggiorata – precisa il cittadino – e c’è chi si permette di turbare la tranquillità del paese anche con spedizioni punitive. È difficile chiedere sicurezza quando sono le stesse istituzioni che non lo vogliono». A detta di Biondi, i problemi sono quelli legati ad un continuo rimandare della sistemazione dell’alloggio del comandante della stazione dei carabinieri licodiese, la pericolosità della zona Belvedere che continua ad essere luogo di spaccio e di non rispetto della quiete pubblica e i pericoli ambientali legati al non controllo del centro di raccolta rifiuti in zona Fontana del Cherubino.
Lo sforare del tempo a disposizione del cittadino licodiese nella lettura della missiva e il richiamo da parte del presidente del consiglio Gurgone al rispetto delle regole previste dal regolamento consiliare, ha creato non pochi battibecchi tra i due che stavano per sfociare nell’allontanamento dall’assise del cittadino. «In quest’aula si è fatta campagna elettorale questa sera e c’è stata tanta demagogia» il commento del sindaco Mastroianni all’escalation di parole in aula.
Seppur la discussione, dopo l’intervento, si sia accesa anche tra le due fazioni di consiglieri e si è più volte insabbiata sulla tematica “rifiuti” che solo marginalmente rientrava all’interno della “questione sicurezza”, il primo cittadino ha comunque precisato che è già in cantiere l’impegno di 15 mila euro per iniziare i lavori di ripristino dell’alloggio del comandante di stazione di via Privitera e che il ripristino totale della struttura, come concordato con il Comando Compagnia di Paternò, sarà effettuato su più anni viste le esigue risorse delle casse comunali.
Riguardo la rimozione di rifiuti pericolosi, il comune si è già attivato con ditte specializzate ma queste sono chiuse per il periodo estivo e riguardo alle problematiche di viabilità e specialmente legate alle alte velocità degli automobilisti e dei centauri, suscitate anche dal consigliere Rosario Contarino, il comune oltre ad aver presentato un progetto per realizzazione di rotonde e marciapiedi su via Aldo Moro al fine di ridurre il rischio legato alle alte velocità, il comando di Polizia Municipale sarà dotato a breve di un autovelox mobile.